2013
Cinque i giocatori, finora, non utilizzati da Rossi, scopriamo i perché
Siamo ormai giunti all’ottava giornata di campionato, un campionato iniziato male per la Sampdoria, o almeno al di sotto di ogni aspettativa. Tre pareggi e quattro sconfitte è questo il (“magrissimo”) bottino della banda di mister Delio Rossi dopo le prime uscite, molte delle quali sono state poco convincenti sotto tanti punti di vista e in particolare quello del risultato finale.
Ad oggi il mister di Rimini ha impiegato 24 giocatori, un dato che fa riflettere, che fa capire come Rossi stia cercando ancora un assetto definitivo per la sua formazione, che finora non ha mai visto in campo solamente cinque giocatori di movimento: Bartosz Salamon, Michele Fornasier, Matías Rodriguez, Enzo Maresca e Simon Poulsen (sono esclusi il secondo e terzo portiere).
Ma perché Delio Rossi non ha ancora schierato, almeno per un minuto, questi cinque giocatori? Cerchiamo di capire le cause e in che modo potrebbero tronare utili alla causa blucerchiata.
Bartosz Salamon: il polacco è attualmente infortunato (distorsione alla caviglia), ma nelle precedenti partite non ha avuto mai la chance di potersi mettere in mostra, solo panchina per lui. Per la difesa Delio Rossi sembra puntare più sull’esperienza (Gastaldello, Palombo) che sulla voglia del giovane, ma Salamon potrebbe essere schierato anche a centrocampo, reparto in cui la Sampdoria, per ora, è carente rispetto all’anno scorso. Il 22enne potrebbe essere anche utile nei calci piazzati, 194 centimetri che farebbero scomodo alle difese avversarie.
Michele Fornasier: arrivato da un calcio totalmente diverso come quello inglese, il giovane difensore ha ancora delle difficoltà a livello tattico, nonostante sia indubbie le sue qualità. La società, nel mercato estivo, non è riuscita a cederlo in prestito a qualche squadra, magari di Serie B, dove il ragazzo di Vittorio Veneto avrebbe avuto sicuramente più tempo per prendere confidenza col calcio italiano e migliorare ulteriormente. Difficile, quindi, pensare che mister Rossi lo utilizzi, anche perché per la difesa sembrano chiari i punti fermi dell’allenatore.
Matías Rodriguez: l’argentino è ancora un oggetto misterioso, un grande punto di domanda, soprattutto per noi che non l’abbiamo praticamente mai visto giocare (solo 90 minuti lo scorso anno). In Italia ormai da quasi un anno, “Mati” non ha ancora fatto “crack”; il periodo di “integrazione” sarebbe già dovuto essere superato da un bel pezzo, ma a quanto pare Delio Rossi non è ancora convinto. A quando il suo momento? Se una delle “cose strane” fosse proprio lui?
Enzo Maresca: dell’ex Malaga si è parlato in largo e in lungo. Lo staff tecnico ha fatto capire che il 33enne non rientrava più nei piani della società, ma non avendo trovato una sistemazione in estate, Maresca si è ritrovato prima “esodato” e poi reintegrato con la squadra. Buona parte dei tifosi vorrebbe il suo rientro definitivo in rosa, ma dovranno aspettare (chissà ancora per quanto), perché il numero 25 non rientra nella lista dei convocati per Livorno. Delio Rossi “lo vede poco” come si dice in questi casi, ma anche lo stesso giocatore sembra non essere in forma smagliante e buttarlo nella mischia senza un minimo di ritmo partita potrebbe essere rischioso, ma finché non si prova non potremmo saperlo. Di certo il centrocampista sarebbe utile sui calci piazzati, come ha dimostrato lo scorso anno, meno in fase di ripiegamento e costruzione del gioco dove la velocità sta alla base di tutto.
Simon Poulsen: anche lui come Maresca era finito tra gli “esodati” e anche lui si è ritrovato ad essere di nuovo in rosa. Una situazione difficile quella del danese, che ha perso logicamente anche il giro della Nazionale, però non si dà per vinto: «Allenarmi e lavorare ogni giorno, dare il massimo per convincere l’allenatore a concedermi una nuova possibilità». Il ragazzo sembra molto deciso, anche se le poche uscite dello scorso anno (sette presenze) non sono confortanti, potrebbe essere un’alternativa sulla fascia sinistra, reparto in cui i blucerchiati sembrano avere maggiori difficoltà.