2013

Ci voleva quel “gesto” per sentire parlare di Samp?

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Il lunedì mattina, di solito, le notizie riguardanti la Sampdoria sulle maggiori testate nazionali sono esigue, trafiletti sulla Gazzetta dello Sport, piccoli riquadri a fondo pagina, giusto il risultato e nulla più. Per non parlare dei match in cui la Sampdoria gioca contro squadre di media, bassa classifica: il nulla. Anche le trasmissioni sportive che si occupano del post partita si soffermano relativamente poco sulla Sampdoria a meno che non abbia giocato con Inter, Milan e Juventus e in quel caso si parlerebbe totalmente di una delle tre squadre che contano qualcosa, della loro prestazione con qualche piccolo commento sulla prestazione dei blucerchiati. Questa la norma per una squadra come la Sampdoria a meno che non succeda qualcosa di eclatante.

Ieri, dopo il gesto di Delio Rossi e oggi su tutte le maggiori testate giornalistiche a farla da padrone è la recidività dell’allenatore della Sampdoria a compiere atti sconsiderati. La Gazzetta dello Sport ieri titolava “Rossi, ci risiamo”, il Corriere dello sport oggi titola Rossi: «Rammaricato», la Repubblica invece Rossi si scusa: «Darò la multa in beneficenza» e si potrebbe continuare ancora. Tutti a parlare della Sampdoria. Tutti a fare la morale.

La conclusione che traiamo da questo fatto è semplice, la ridondanza mediatica la fa il gesto, non la squadra che diversamente cadrebbe nel dimenticatoio mediatico, perchè in quanto di media classifica interessa poco o nulla.

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