2014
Chiesa: «Un mio erede? Magari tra qualche anno. Allenare…»
La stagione appena trascorsa è stata positiva per lui e per la sua Primavera, ma Enrico Chiesa non si accontenta. Guarda avanti dopo anni da giocatore. E la visione è ben diversa di quella di quando era giocatore: «Ora ho una responsabilità importante, visto che ho a che fare con ragazzi tra i 16 e i 18 anni, che sono adulti ma non ancora. Ho una responsabilità diversa da quando ero giocatore».
Ci si chiede se in giro ci sia un suo erede: «Aspettiamo ancora qualche anno e vedremo. Mi auguro che ci sia, perché vorrebbe dire che Enrico Chiesa ha lasciato un segno nel calcio italiano». E ora magari una panchina di prestigio tra qualche anno. Magari quella della Samp: «Ma no. Quando si inizia a giocare, lo si fa per passione. Con le mie possibilità sono arrivato fino in nazionale – dichiara Chiesa a il “Giornale della Puglia” – Quando ho iniziato ad allenare, l’ho fatto con la consapevolezza di dare il meglio possibile. Una strada diversa da quella intrapresa quando fai il calciatore».