2013

Chiesa: «Questa Samp non molla mai. Gabbiadini deve avere pazienza»

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Enrico Chiesa, allenatore della primavera blucerchiata, è stato intervistato da Samp TV. L’ex fantasista di Siena e Fiorentina ha parlato della partita vinta a Livorno e della prossima, contro l’Atalanta: «Credo che in questo un momento che per aumentare il livello di fiducia c’era bisogno di una vittoria, non tanto di come è arrivata. E’ arrivata a Livorno all’ultimo minuto su calcio di rigore però penso che che i punti presi a Livorno ce li hanno tolti contro il Torino. Questa vittoria sarà di buon auspicio per gli allenamenti e per lavorare con serenità durante la stagione. Nel calcio ci vuole continuità di risultati, è quella che ti dà la fiducia giusta. Perciò sabato è fondamentale dare continuità nei due ultimi risultati positivi».

Nel turno infrasettimanale, invece, la Sampdoria sfiderà il Verona: «Non togliamo nulla al Verona per quanto riguarda qualità e i risultati. E’ normale che ci voglia anche quel pizzico di fortuna, che va ricercata. Il Verona ha vinto delle partite particolari, come quella con il Sassuolo, però ci ha creduto. E’ una squadra che è la sorpresa del campionato ma non dimentichiamoci che ha 4-5 giocatori di grande spessore tecnico. Il vantaggio di giocare al sabato in anticipo è di avere un giorno in più di recupero, perchè poi non cambia nulla».

Fare punti nei minuti finali è ormai divenuta un’abitudine per la Sampdoria, è successo a Trieste, a Livorno e a Genova contro il Torino: «E’ una forza della squadra, è la qualità di una formazione che anche nelle difficoltà non molla mai, che fino all’ultimo cerca di pareggiare. Questo è un segnale importante per Delio Rossi ma soprattutto per i ragazzi. Ci sono squadre che vanno sotto di 1-0 e non sanno più esprimersi al meglio».

Gabbiadini non sta affrontando un periodo semplicissimo, ma si risolleverà secondo Chiesa: «Le qualità di questo ragazzo non si discutono, le ha dimostrate lo scorso anno. Quando c’è un cambiamento di squadra ci possono essere tanti motivi per cui le cose non vadano bene. Lui deve avere pazienza, è un ragazzo giovane, sicuramente quando si sbloccherà ritroverà quella serenità e quella fiducia. Lui deve continuare ad allenarsi a testa alta perchè penso che abbia sempre dimostrato in queste partite di sacrificarsi per la squadra. Gli mancano gli ultimi venti metri ma se gli posso dare un consiglio da ex attaccante deve solo essere ancora più cattivo di prima e sfruttare la piccola occasione, perchè ad un attaccante serve poco per fare due gol in una partita»

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