Chiesa: «Mihajlovic? Un leader. Grande lavoro delle giovanili Samp»

Anche se qualcuno potrebbe non ricordarlo, Enrico Chiesa è uno dei doppi ex di Lazio-Samp. L’attaccante vestì la maglia biancoceleste nel 2002-03, quando rientrava da un brutto infortunio subito nell’ultimo anno con la Fiorentina. Ecco il suo ricordo di quella Lazio: «Una squadra di primissimo piano: arrivammo quarti in campionato, fermandoci in semifinale sia in Coppa UEFA che in Coppa Italia. In quel gruppo, Sinisa era uno dei leader. Parlava poco, ma la sua era una parola che pesava nei momenti importanti. Avevamo già giocato insieme alla Samp, nella mia prima e unica stagione da titolare in blucerchiato. Lui non era in campo».

MIHA E LA LAZIO – Squalificato, Mihajlovic vivrà il ritorno a Roma comunque in maniera sentita: «Non è la prima volta per lui, ormai, ma farà poca differenza rispetto alle altre occasioni. Sinisa vuole vincere sempre, su tutti i campi e contro qualsiasi avversario. E’ troppo intelligente per disconoscere il valore degli avversari, ma sa trasmettere ai suoi giocatori la mentalità vincente». Quella Lazio era una squadra di futuri allenatori: «Quando giochi, non pensi a cosa farai dopo: il tuo lavoro in quel momento è troppo impegnativo. Certo è che per esempio un personaggio come Simeone difficilmente non avrebbe fatto la carriera da allenatore, visto come interpretava il suo ruolo in campo».

GRANDE LAVORO – C’è il luogo comune che gli attaccanti non possano diventare buoni tecnici. Montella ha sfatato il mito, ora ci pensa anche Chiesa: «Sono contento della nostra stagione del settore giovanile. Noi secondi a 41 punti, gli Allievi Nazionali quarti, i Giovanissimi secondi: una soddisfazione di tutta la struttura – racconta Chiesa a “Il Corriere Mercantile” – merito dei ragazzi e degli staff a partire da Giovanni Invernizzi, tutti si lavora sette giorni alla settimana per ventiquattro ore al giorno. Non c’è niente di casuale o improvvisato. E devo dire che Sinisa ha grande attenzione per il nostro lavoro e questo è un motivo di orgoglio in più».

DAI GIOVANI AL PROFESSIONISMO – Il tecnico serbo ha seguito qualche gara: «Ci ha visto nella partita contro il Carpi, ma la nostra collaborazione è quotidiana. Lavorando a pochi metri di distanza, è naturale confrontarsi, scambiarci idee e soluzioni». Tanto che Lombardo è stato recentemente convocato in prima squadra: «Una soddisfazione per tutti noi. Spero di riuscire a proporgli più giocatori possibili… ma il cammino verso il professionismo deve essere graduale, senza affanni – chiude il tecnico della Primavera blucerchiata – La Sampdoria di Mihajlovic sta facendo benissimo e spero che la mia, pur con quattro partite difficilissime all’orizzonte, riesca a fare la sua parte».