2014
Chiesa: «Bello vedere la Samp terza, a Cagliari gara aperta»
Siamo arrivati alla seconda sosta per gli impegni internazionali e la situazione di classifica della Sampdoria è di quelle che non ti aspetti: terzo posto, solitario, 14 punti, una difesa bunker ed entusiasmo sia nel gruppo che fra i tifosi altissimo.
Per parlare di questo splendido avvio di campionato è intervenuto ai microfoni di SampTV Enrico Chiesa, allenatore della Primavera blucerchiata: «Quando si arriva a una sosta con questi punti in classifica, con una squadra che sta giocando bene e con tutta la rosa a disposizione penso che sia importante lavorare su certi “difetti” che può avere avuto la squadre, poi dopo le settimane in cui hai giocato anche di mercoledì, credo che queste soste vengano proprio a pennello. Certi dicono che la sosta durante una serie positiva non dovrebbe arrivare perché si deve continuare la striscia, ma non è così: bisogna vedere tante situazioni all’interno della rosa, gli infortunati, i giocatori che magari devono recuperare sotto certi aspetti fisici».
Samp terza, con tanti italiani in rosa, eppure Conte non ne ha chiamato nessuno per queste due sfide: «Le esclusioni di Conte? Non sono esclusioni, questi sono ragazzi che si stanno mettendo in evidenza, ci vuole del tempo, un percorso. Credo che Conte queste cose le guardi molto bene, e la dimostrazione sta nel fatto di aver convocato Pellè e aver lasciato a casa ancora una volta Balotelli. Poi le scelte possono essere condivise o no, però credo che sia un tecnico che queste cose le guarda e che conosca molto bene i giocatori della Samp».
Si parla anche della vera sorpresa in questa Samp, il reparto difensivo: «Quando non si prende gol bisogna dividere tante cose: il fatto che la squadra sappia difendersi tutta insieme, soprattutto nella fase di non possesso, così come sono bravi nei calci di punizione contro, con tanta attenzione nell’area di rigore quando la palla corre lì. Domenica c’era contro una buonissima squadra come l’Atalanta, e nel secondo tempo ha saputo soffrire giocando una partita di grande carattere, non mollando mai: anche nelle difficoltà è una squadra brava e umile».
Prossimo impegno una delle bestie nere doriane, il Cagliari: «Il Cagliari è una squadra che cerca sempre di arrivare alla vittoria attraverso il gioco e attraverso certi schemi. Ci sono due settimane di tempo per preparare la partita nel miglior modo possibile, consapevoli del fatto di essere in una posizione di classifica importante. È adesso che viene il difficile, perché tutti ti aspettano perché sanno che la Sampdoria è una squadra matura e che sta meritando il terzo posto attraverso il lavoro, attraverso certi concetti di gioco importanti. Incontra una squadra, il Cagliari, di cui conosciamo soprattutto l’allenatore e il gioco che fa soprattutto in fase offensiva: sarà una partita aperta».
Davanti in classifica solo Juventus e Roma, ancora una volta le più forti: «È la continuazione del campionato dell’anno scorso: Juve e Roma sotto l’aspetto tecnico e sotto l’aspetto dell’organico sono le due squadre più complete del nostro campionato e lo stanno dimostrando. Hanno giocatori forti, preparati e di un certo livello. La cosa più bella è vedere in classifica la Sampdoria dopo loro due, anche per il campionato è una cosa un po’ diversa rispetto agli altri anni. Il fatto di essere inseriti lì, al terzo posto, e di essere una squadra scomoda per tutti gli altri è una cosa importante. E quando ci sono questi campionati con i problemi di Inter, Fiorentina e Napoli che stentano bisogna essere bravi a inserirsi in quella corsia per magari fare un campionato importante. E credo che la Sampdoria lo stia facendo nel miglior modo possibile. Sinisa poi l’ha detto, quando sei lì bisogna sempre credere di fare meglio degli altri. Non è un terzo posto raggiunto perché gli altri stanno facendo male, è la Sampdoria che lo sta meritando sul campo».
Sabato scorso in Primavera la Samp ha perso contro il Parma di Hernan Crespo, grande amico di Chiesa: «A fine partita ci siamo salutati, abbracciati e abbiamo ricordato tante cose, soprattutto gli assist che gli ho fatto. Gli ho detto “anche oggi ti ho fatto un grande assist alla vittoria”: anche ai ragazzi l’ho detto, abbiamo perso una partita che se la rigiochi diverse volte non la perdi sicuramente. Abbiamo avuto tantissime palle gol anche abbastanza facili sotto porta. Fa parte del gioco, ma bisogna migliorare sotto questo aspetto. Però devo dire che i ragazzi sotto l’aspetto anche della voglia di vincere ci sono. Manca ancora qualcosa, dobbiamo arrivarci attraverso il lavoro quotidiano degli allenamenti. Sapevamo che era un percorso forse un po’ più lungo, però ci arriveremo sicuramente».
Questo sabato un altro impegno per la Primavera, si gioca la Coppa Italia di categoria, di fronte l’Hellas Verona: «Sarà una partita importante, soprattutto per vedere anche altri ragazzi che magari sono stati impegnati un po’ meno in questo periodo. Abbiamo una rosa di ragazzi che si stanno allenando molto bene, c’è tanto da lavorare e sabato è un test importante: prima di tutto vogliamo andare avanti, bisogna sempre onorare la maglia e soprattutto le competizioni che si vanno a fare. Giocheremo contro una squadra che non conosciamo bene perché fa l’altro girone, è importante confrontarci anche con le altre squadre per vedere a che livello siamo. È un bel test anche in previsione della partita in casa col Carpi con cui inizierà la nostra seconda fase del campionato».