2013
Chiesa: «Ambiente blucerchiato splendido, l’ideale per lavorare»
Enrico Chiesa è tornato in blucerchiato dopo vent’anni, alla guida degli Allievi che ha condotto a ottimi risultati, risultati che dopo una sola stagione gli sono valsi la promozione alla guida della Primavera blucerchiata, dove pure lui crebbe nei primi anni ’90 e divenne il grande attaccante che è stato.
Ai microfoni del Corriere Mercantile proprio il neo allenatore della Primavera si racconta: «È una grandissima soddisfazione, dopo un solo anno agli Allievi trovarmi ad allenare quella Primaversa da cui ero partito: mi identifico in questi ragazzi. Ho il vantaggio di conoscere bene l’ambiente e quindi spero di poter dimostrare alla società di poter essere utile. I giovani più difficili dei grandi? Aver a che fare con dei quindicenni comporta responsabilità non squisitamente tecniche, sono stato calciatore anche io e so che nella primissima fase è opportuno essere seguiti con attenzione».
Dopo una straordinaria carriera da calciatore, vissuta tra Parma, Lazio e Fiorentina negli anni più importanti, e dopo aver conosciuto tanti grandi allenatori, attingere da loro è sicuramente un vantaggio considerevole: «Ho avuto la fortuna di lavorare con una serie di professionisti eccezionali: fra Boskov, Eriksson, Ancelotti, Sacchi, Terim e Trappattoni, è chiaro che quando inizi ad allenare poter attingere da quanto ti hanno trasmesso è un grande vantaggio».
Sampdoria lasciata nel 1993 e ritrovata quasi 20 anni dopo, cos’è cambiato in questi anni? «Ho ritrovato non poche persone con ruoli diversi, tipo Invernizzi che ora è il responsabile del settore. L’ambiente è rimasto quello che conoscevo, sano e privo di esasperazioni, l’ideale per lavorare. Ora sta a me cercare di essere un valore aggiunto, un punto di forza, oltre che un metodo di accesso privilegiato alla prima squadra».
Negli anni ’80, dalla panchina della Primavera blucerchiata partì un certo Marcello Lippi… «Lippi? Mi godo questo momento e spero di restare a lungo nella giovanile. Con gli Allievi ho fatto un’esperienza straordinaria, un gruppo splendido: mi auguro di ripetermi con la Primavera».