2013
Chiesa a SampTV: «Finalmente la salvezza, ora si pensi al futuro»
La Samp riprende i lavori di preparazione all’ultima trasferta della stagione, quella Roma che due anni fa fu l’ultima uscita prima della retrocessione in Serie B, e che negli anni prima fu fonte di grande gioia (nella clamorosa rimonta contro la Roma del 25 aprile 2010) o di cocente delusione con la Finale di Coppa Italia persa ai rigori contro la Lazio. Questa sarà sicuramente una trasferta tranquilla, vista la salvezza ottenuta con due giornate di anticipo con il pareggio casalingo contro il Catania e la contemporanea sconfitta casalinga del Palermo contro l’Udinese, e lo sa bene Enrico Chiesa che ai microfoni di SampTV è entusiasta per il traguardo raggiunto dalla Samp: «Finchè non si arriva alla salvezza si è sempre in apprensione: ora raggiunto l’obiettivo si può programmare il futuro».
Si può fare un po’ di analisi perché la salvezza sia diventata complicata? «Il nostro campionato è molto difficile, non era così scontato. Basta vedere il Palermo, ad inizio stagione nessuno pensava che potesse combattere per la retrocessione. La Sampdoria ha passato momenti difficili, come le sette sconfitte, ma è sempre uscita bene e ha giocato partite fondamentali come quella di Torino contro la Juve. Certamente anche coloro che hanno giocato meno hanno dato una mano in questo finale, hanno dimostrato di essere sempre pronti».
Che ambiente troverà la Samp a Roma? «La Lazio è ritornata a star bene fisicamente e a giocare in modo brillante. Ha fatto 9 gol in due partite e insieme alla Roma si sta preparando al meglio per la finale di Coppa Italia in programma a fine maggio. I biancocelesti hanno ritrovato quei giocatori che gli hanno permesso di fare la differenza, in primis Klose. La Samp dovrà fare la sua partita, andare la tranquilli e giocare senza pressioni, in questo modo le giocate possono venire più facilmente».
Enrico Chiesa, da ex giocatore del Siena analizza anche la situazione dei toscani, purtroppo piuttosto deficitaria: «Ha fatto una grande rincorsa, aveva la penalizzazione che ha influito molto, però era arrivata ad un certo punto che sembrava potercela fare, ma dopo la sconfitta col Chievo in casa secondo me si è spenta la speranza. Io però mi auguro che possano ripartire in fretta, già dal prossimo anno».
Un occhio anche sugli Allievi allenati proprio dall’ex bomber: «I miei ragazzi? Abbiamo fatto un bellissimo girone di ritorno, dodici partite senza sconfitte e sette senza subire gol. Sono cresciuti moltissimo rispetto all’inizio dell’anno, però grazie al loro impegno si sono tolti grandi soddisfazioni».