2014

Chiapuzzo, ex medico sociale Samp: «Mihajlovic? Spero che resti a lungo»

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Pochi personaggi come Andrea Chiapuzzo son rimasti legati al mondo della Samp per così tanto tempo. Medico sociale dal 1961 al 1995, il dottor Chiapuzzo ha vissuto tutti gli alti e i bassi del far parte di una famiglia come quella blucerchiata. Intervistato da “La Gazzetta del Lunedì”, Chiapuzzo ha tracciato un bilancio della sua avventura col Doria, presente all’amichevole con la Luese: «Per quanto il valore dell’avversario fosse relativo, ho visto una squadra con buone individualità e un’organizzazione di gioco già definita, conseguenza dell’anno scorso. Ho molta fiducia in Mihajlovic, senz’altro il punto fermo per la prossima stagione: con lui in panchina, la Samp è al sicuro. Diciamo che sono abbastanza ottimista, sia per lo spessore tecnico dell’organico, sia per il profilo dell’allenatore».

Ci si chiede se Chiapuzzo avrebbe mai pensato a un Mihajlovic allenatore di un certo livello: «Lo conoscevo bene, ci avevo lavorato insieme per quattro anni ai tempi in cui era un punto di forza in campo. Sono poi rimasto in rapporti stretti con Mancini, che me ne parlava sempre come di un professionista destinato a emergere. Devo riconoscere che Roberto aveva ragione». Chissà se il Mancio tornerà un giorno alla Samp: «Non so se Mancini potrà mai allenare la “sua” squadra: viaggia su livelli retributivi di prima fascia oggi inaccessibili per la Sampdoria. E’ pur vero che parliamo di un personaggio rimasto profondamente legato al nostro mondo e che, in determinate condizioni, potrebbe volersi togliere uno sfizio. Io personalmente mi auguro che Sinisa resti a lungo sulla panchina blucerchiata».

Mihajlovic riconfermato da Garrone, l’ultimo atto di Edoardo come presidente. Un addio improvviso: «Incontravo l’ex presidente Garrone allo stadio per le partite di campionato, ma non si era mai parlato della possibilità di cedere la società. Non mi aveva mai fatto alcuna confidenza particolare, né io mi informato su questioni societarie. Certo, di sicuro la Sampdoria era diventata un fardello pesante per la sua famiglia». L’impressione sul nuovo presidente Ferrero: «Non sono ancora riuscito a conoscerlo bene, ma mi sembra si stia impegnando con grande entusiasmo in quest’esperienza che per lui è una novità. Spero che abbia la possibilità di sostenere il peso economico della gestione di una società come la Sampdoria».

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