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Chi è Bastoni, il centrale con la Sampdoria nel destino

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Forza fisica, senso della posizione e personalità da vendere: conosciamo meglio Bastoni, il centrale con la Sampdoria nel destino

La volontà della Sampdoria, in questa come in tutte le sessioni di mercato precedenti, è molto chiara. Comprare a poco e rivendere a molto, puntando su profili giovani – e sempre più spesso stranieri – che abbiano nelle corde la capacità di compiere il salto di qualità capace di renderli appetibili ai top club italiani ed esteri. Proprio con questo obiettivo la dirigenza doriana ha già messo sotto contratto i vari Morten Thorsby, Erasmo Mulè, Julian Chabot, Fabio Depaoli e, sempre seguendo questo tipo di mantra, continua a condurre le trattative alla ricerca di nuovi innesti di valore. Risponde senza ombra di dubbio a questo identikit il nome di Alessandro Bastoni, difensore classe ’99 che la Samp ha messo nel mirino da tempo e per il quale pochi giorni fa ha incontrato l’Inter, anticipando la concorrenza del Cagliari. Salgono, quindi, le possibilità che il centrale italiano possa raccogliere l’eredità di Joachim Andersen – sempre più verso l’addio -, tanto più che proprio il neo-acquisto blucerchiato Depaoli, neanche sistematosi a Genova, abbia già cercato di convincere Bastoni a seguire le sue orme, trasferendosi all’ombra della Lanterna.

Quella con la maglia del Parma è stata la prima stagione giocata in Serie A da protagonista per il ventenne, cresciuto nel vivaio dell’Atalanta e trasferitosi all’Inter nell’agosto del 2017 – perlomeno da un punto di vista formale, dato che il giovane centrale è stato poi prestato immediatamente alla stessa Atalanta per il successivo campionato. Una stagione da incorniciare per il difensore nativo di Casalmaggiore, 24 presenze condite anche da un gol, segnato proprio contro la Sampdoria nel pirotecnico 3-3 maturato al “Tardini” a fine campionato. E chissà che non si tratti proprio di un segno del destino per Bastoni – che, va ricordato, ha esordito anche da titolare in Serie A contro la Samp -, cresciuto a pane e calcio fin dalla più tenera età soprattutto grazie alla sua babysitter Rosaria, che lo ascoltava ripetere a memoria le formazioni delle squadre di Serie A mentre svolgeva le faccende domestiche.

La Sampdoria, ben prima del gol subito a Parma, si è messa sulle tracce del classe ’99 e ha individuato in lui il profilo adatto per svecchiare ulteriormente la propria retroguardia. Del resto, quello di Bastoni sembra essere un profilo che si attaglia perfettamente all’ambiente doriano: giovane e con ampi margini di miglioramento. Si tratta di un centrale roccioso, già ben formato fisicamente, ottimo colpitore di testa grazie ai suoi 190cm di altezza che gli permettono di ingaggiare duelli aerei con chiunque, senza timori riverenziali. Altra caratteristica del giovane difensore scuola Atalanta, infatti, è la grande personalità, quella che si potrebbe definire una “sana sfrontatezza” di fronte a qualsiasi tipo di avversario, unita a un ottimo senso della posizione e a una leadership innata. Con il Parma di Roberto d’Aversa e, precedentemente, con l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, ha giocato in una difesa a tre, ma ha ricoperto anche il ruolo di centrale di una difesa a quattro, soprattutto con la maglia dell’Italia U21. Insomma, le prospettive per il futuro sono più che rosee: se la Samp riuscisse effettivamente a mettere le mani su Bastoni, si assicurerebbe un prospetto di sicuro valore e la possibilità di registrare una plusvalenza importante.

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