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Cessione Sampdoria, La Repubblica: «Ritiro Cerberus? È Redstone che detta i tempi»
Cessione Sampdoria, Cerberus in secondo piano rispetto a Redstone. Silenziose le due due piste arabe e quella legata a Mincione
Impazzano sui social voci, incontrollate, secondo cui Cerberus avrebbe deciso di ritirarsi dalla corsa alla Sampdoria. Come sottolinea La Repubblica, lo scenario non sarebbe mutato e Redstone starebbe portando avanti la trattativa. Silenzio da parte dei due gruppi arabi e del fondo collegato a Mincione.
RITIRO CERBERUS – «Le voci su un possibile disimpegno di Cerberus crescono, ma il fondo di private equity non ha avuto finora un ruolo di primo piano. È Redstone che sta portando avanti la trattativa e dettando i tempi. Certamente non bisogna, però, dimenticare che si tratta, prima di tutto, di una società di Advisory e quindi potrebbe essere lo schermo per un’altra entità, ad esempio una Family Office, che non vuole apparire in prima persona, ma capace comunque di garantire liquidità all’operazione».
RICERCA PRESIDENTE – «Sembra rallentata la fase di sondaggi città nell’ambito di una precisa area politica, quella vittoriosa nelle ultime elezioni comunali, per raccogliere la disponibilità a ricoprire la carica di presidente con un ruolo di “trait d’union” con la città, ma anche questo comportamento potrebbe suscitare interpretazioni diverse».
ALTRE PISTE – «A parte questa pista, per estrema chiarezza, non si è manifestata alcuna alternativa. La pista araba, riconducibile ad un fondo sovrano dell’Arabia Saudita, non si è mossa. Le altre due ipotesi, il fondo statunitense, collegato a Mincione, e la coppia Di Silvio-Bonetti non sono neanche stati presi in considerazione. Come aveva previsto Marco Lanna, il CDA attuale sarà in trincea a settembre, nella speranza che un inizio di campionato in retromarcia, come era capitato anche nel tentativo della coppia Dinan-Knaster, non finisca per complicare l’operazione».