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Cessione Sampdoria, corsa a due: le posizioni di Radrizzani e Barnaba
Si può parlare di corsa a due per la salvezza della Sampdoria: Barnaba e Radrizzani sono in due posizioni diverse
È una corsa a due per salvare la Sampdoria, ma l’esito è ancora incerto. Andrea Radrizzani da un lato e Alessandro Barnaba dall’altro. Posizioni di partenza diverse ma obiettivo identico: rilevare il club blucerchiato.
La posizione di Barnaba e l’offerta
- Alesssandro Barnaba è azionista di minoranza della Sampdoria, ha titolo per partecipare all’assemblea del 26-29 maggio. La sua eventuale ricapitalizzazione interna rappresenterebbe un intervento di continuità aziendale diretta. Resta possibile l’opposizione dell’azionista di maggioranza.
- Il piano di Barnaba prevede lo stralcio del 50% dei debiti con le banche e un piano di rientro ventennale. La posizione dei maggiori creditori è già nota, faranno opposizione, per questo motivo attesa una nuova proposta di rimodulazione.
- Nessun riconoscimento economico al Trust Rosan: niente soldi a Massimo Ferrero per i concordati romani Eleven Finance e Farvem. Già nota l’opposizione di Gianluca Vidal relativamente all’aggirare il Trust con l’aumento di capitale.
- L’aumento di capitale sarebbe pari a 35 milioni di euro + ulteriore disponibilità a iniettare fondi nella squadra.
La posizione di Radrizzani e l’offerta
- Radrizzani non è azionista di minoranza della Sampdoria. Non ha titolo a partecipare all’assemblea del 26-29 maggio e non può effettuare un aumento di capitale all’interno della composizione negoziata.
- Un suo intervento per salvare la Sampdoria sarebbe configurato all’interno della cd. continuità aziendale indiretta, per questo motivo l’unico modo di salvare il titolo sportivo è passare tramite un’offerta vincolante al Trust Rosan.
- Nell’intervista Manfredi afferma che è stata presentata un’offerta vincolante per rilevare la Sampdoria. Gli unici soggetti a cui può essere presentata un’offerta vincolante sono Massimo Ferrero e Gianluca Vidal tramite il Trust Rosan. Un’offerta presentata ad altri soggetti non potrebbe definirsi operativa e vincolante.
- Nell’intervista Manfredi afferma di aver trovato l’accordo con le banche per il pagamento integrale dei loro crediti (si presume quindi che accettino il rientro in 8-10 anni dei crediti garantiti SACE, pari a 55 milioni di euro).
- La ricapitalizzazione sarebbe di 55 milioni di euro più altri 20 milioni già disponibili da investire nel rilancio della squadra, sempre da quanto afferma nell’intervista.