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Cessione Samp, l’offerta araba supera Vialli: sarà Ferrero a decidere
Ieri l’incontro fra Mediobanca e il gruppo arabo, l’offerta si attesta intorno a 90 milioni: la decisione finale di Ferrero entro due settimane
Le carte in tavola per prendere una decisione ci sono quasi tutte. Con l’incontro di ieri fra l’advisor della Sampdoria, Mediobanca, e il gruppo arabo, il presidente doriano Massimo Ferrero può adesso ponderare la sua scelta in merito ad una eventuale cessione del club con tutte le specifiche del caso. Sì, perché se lo scorso martedì Mediobanca ha incontrato il gruppo di Gianluca Vialli – la cui offerta si attesta, come noto, intorno agli 80 milioni “puliti” -, ieri è stata la volta del facoltoso gruppo arabo, sull’identità del quale rimane un forte riserbo.
Secondo Il Secolo XIX l’offerta degli arabi sarebbe addirittura superiore a quella di Vialli, circa 90 milioni. Una cifra che spinge a riconsiderare la gerarchia delle pretendenti alla società doriana, stante anche il momentaneo stand-by di Aquilor. Se dunque le quotazioni dei britannici sembrano essere leggermente scese – anche per loro volontà, dato che stanno vagliando la situazione del Parma -, sono in grande rialzo quelle degli arabi, ultimi ad essersi iscritti alla corsa al club blucerchiato ma in possesso di ottimi argomenti economici.
Il quadro che si viene delineando è dunque il seguente: gruppo Vialli e gruppo arabo arrivano al rush finale – il closing dovrebbe avvenire entro fine aprile per consentire ai nuovi arrivati di preparare la prossima stagione sportiva – con possibilità quasi alla pari. Vialli resta favorito soprattutto perché il suo gruppo è stato il primo a manifestare interesse e a formulare un’offerta. D’altro canto gli arabi hanno recuperato molto terreno nelle ultime settimane, e a livello di pagamento promettono più soldi e transazioni economiche più rapide. Quel che è certo è che Ferrero – che incontrerà Mediobanca la prossima settimana per tirare le fila di questi ultimi incontri – lascerà il club solo se riterrà congrue le offerte, e, soprattutto, solo se avrà ampie garanzie di lasciare la Sampdoria in mano a esperti del settore che possano realmente offrire un futuro luminoso al club.