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Cessione Samp, Aquilor fa il colpo: accordo a un passo
Aquilor Capital beffa il gruppo Vialli e la cordata araba: l’offerta degli inglesi convince Ferrero, il closing può arrivare fra tre settimane
Quasi tutti i tifosi della Sampdoria aspettavano Gianluca Vialli e il suo gruppo, sognando il ritorno dell’ex bomber da presidente e fantasticando sull’apertura di un nuovo ciclo che avrebbe potuto portare vittorie e trofei. Alcuni, richiamati dal fascino esotico della cordata araba, speravano invece che fosse proprio questo sodalizio di imprenditori a rilevare la Sampdoria, sognando una crescita verticale del club stile Manchester City o Psg. E invece, pare che a spuntarla alla fine sarà chi ha vissuto per più tempo nell’ombra, senza troppi proclami, uscendo addirittura di scena a un certo punto, venendo estromesso dalle quotazioni relative all’acquisto della società. Tutti si aspettavano Vialli o gli arabi: i nuovi proprietari della Sampdoria saranno invece con grande probabilità gli inglesi di Aquilor Capital.
Cos’è dunque successo nelle ultime ore? Secondo Il Secolo XIX Aquilor è riuscito a scalzare dalla pole position sia il gruppo di Vialli – arrivato a offrire 80 milioni puliti a Massimo Ferrero – e la cordata araba – la cui offerta si aggira intorno agli 86 milioni – con una proposta convincente sia dal punto di vista economico – circa 120 milioni totali, 90 a Ferrero e 30 per l’accollamento dei debiti – che dal punto di vista dell’erogazione del pagamento, prevedendo inoltre ulteriori bonus di circa 10 milioni per il presidente blucerchiato al verificarsi di determinate condizioni. Un’offerta, questa, che molto si avvicina alle richieste di 130-140 milioni del Viperetta, che può finalmente prendere seriamente in considerazione una delle offerte arrivate a Corte Lambruschini.
Nonostante le continue smentite da parte del presidente doriano, infatti, negli ambienti che contano finanziariamente parlando, la cessione del club doriano ad Aquilor è data per fatta. L’ultima speranza del gruppo Vialli, a questo punto, è quella di sfruttare il tempo che ci vorrà per preparare i contratti con i rispettivi studi legali per formulare un’offerta tanto convincente da poter rimettere tutto in discussione. Il tempo, però, non è molto: in massimo tre settimane, se non dovessero riscontrarsi problemi, il closing con Aquilor sarà cosa fatta. Emergono anche i primi dettagli su quello che sarà l’organigramma di Aquilor alla Samp: il presidente potrebbe essere il CEO del fondo Marko Soldo, mentre Antonio Romei dovrebbe essere investito di un ruolo importante, diventando così l’anello di congiunzione fra vecchia e nuova proprietà.