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Castan: «Ottime impressioni in ritiro. Voglio ripagare la fiducia della Samp»
Dopo un biennio praticamente perso per colpa dell’operazione alla testa, Leandro Castan è arrivato alla Sampdoria con la voglia di riprendersi ciò che la sfortuna gli ha tolto, ricominciando da zero per ritrovare quel giocatore che con Benatia alla Roma formava un muro invalicabile e per riconquistare la Nazionale.
Intervistato dal Secolo XIX, Castan si è detto molto contento di come si stia svolgendo questa prima parte di ritiro agli ordini di mister Giampaolo. Soprattutto, sottolinea il centrale brasiliano, l’obiettivo personale è quello di tornare l’arcigno difensore ammirato due anni fa: dopo aver ricevuto la notizia di un tumore al cervello e aver quasi deciso di smettere di giocare, l’importante è adesso tornare sui livelli di prima, anche in segno di riconoscenza alla Sampdoria che ha creduto in lui.
Per quanto riguarda l’inserimento in squadra, Castan si dice soddisfatto: mister Giampaolo l’ha provato spesso in coppia con Silvestre, ma il brasiliano non si dice sicuro che la coppia titolare sarà composta da loro due. In ogni caso, sottolinea il centrale classe ’86, con il compagno argentino si trova bene, e il fatto che siano due giocatori simili non costituisce un problema: si diceva lo stesso, ricorda, quando a Roma arrivò Benatia, e la Roma prese un solo goal nelle prime 10 giornate di campionato.
Castan, sotto contratto con la Roma fino al 2019, è in prestito secco alla Samp, ma afferma di non badare particolarmente agli aspetti contrattuali: l’importante è giocare e ripagare sia la fiducia della società blucerchiata, che lo ha fortmente voluto, sia la famiglia che gli è sempre stata vicino in questo periodo difficile. L’intervista si chiude con un riferimento al presidente Ferrero; Castan si dice piacevolmente impressionato: la sua voglia di vincere e il fatto di essere sempre vicino alla squadra non possono che rappresentare degli aspetti positivi.