2015

Cassano ricorda: «Che scherzi ad Aiazzone e Asmini!»

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Scherzoso ed esuberante, il periodo alla Sampdoria di Antonio Cassano è stato caratterizzato sì da tante magie sul campo, ma anche di tantissime cassanate innocenti e scherzi al di fuori. Come raccontato dallo stesso calciatore nel corso dell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, l’ex 99 aveva stretto un legame speciale con Giorgio Aiazzone e Salvatore Asmini, rispettivamente team manager ed ex D.S. della Sampdoria.

«Giorgio Aiazzone, team manager della Samp, cena sushi in un ristorante molto elegante: lui in abito nero, le sedie erano bianche, dunque alla prima pausa-sigaretta farina sulla sua sedia, era automatico. Mi ha riempito di schiaffi perché per venti minuti, dal ridere, non ho avuto neppure la forza di alzarmi. Come quando sulla cornetta del telefono nero gli ho messo il grasso per le scarpe che gli è caduto sul cappotto di cashmere color cammello: quella volta non ha detto nulla, mi ha chiesto il portafoglio e si è ripreso direttamente i soldi. Ma lo scherzo più bello forse l’ho fatto a Salvatore Asmini, ex d.s. Samp: con un passepartout gli sono entrato nella camera d’albergo, mi sono nascosto nell’armadio e con un telecomando universale gli cambiavo i canali della tv. E’ uscito in mutande in corridoio, si cag… addosso dalla paura».

E poi ancora, un triste ricordo legato alla scomparsa di Riccardo Garrone:  «Io non piango molto ed è più facile che lo faccia di gioia, ma quando è morto il presidente Garrone l’ho fatto con il cuore: quel giorno che l’ho insultato sì che avevo preso una cattiva strada, anche se per un minuto solo».

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