2015
Cassano, l’ultima da titolare contro la Samp otto mesi fa
18 gennaio 2015, otto mesi fa quasi. Antonio Cassano scende in campo al Tardini contro la Sampdoria: gioca 90 minuti, finirà 2 a 0 per il Doria di Sinisa Mihajlovic con, in chiusura, la rete di Roberto Soriano. I ducali continuano la corsa a ritroso, verso il baratro della B, mentre la Samp, che era quarta in classifica, continua la sua rincorsa all’Europa. Entrambi gli obiettivi arriveranno, al termine della stagione, tra campo e tribunale.
Da allora Cassano, volente o nolente, la maglia da titolare non l’ha mai più indossata. Col Parma disputò soltanto ancora 45 minuti, da subentrato, nella sfida del 25 gennaio contro il Cesena: sostituì Francesco Lodi durante l’intervallo e poi salutò i ducali, perché di lì a poco avrebbe chiesto la risoluzione del proprio contratto per inadempienze contrattuali da parte della società che fu di Tommaso Ghirardi. Il 99 fu il primo tra i giocatori a sentire l’odore del fallimento, un odore che l’UEFA aveva già percepito in estate, con l’esclusione dall’Europa League del Parma.
Sei mesi di stop, come noto a tutti, poi il 9 agosto il ritorno alla Sampdoria, con il suo preparatore Tibaudi e un programma personalizzato per perdere quei nove chili di troppo. La maggior parte è andata, oramai manca soltanto l’ultimo step, quello che dopo la pausa per le Nazionali dovrebbe portarlo a essere definitivamente al 100% e andare oltre i 20 minuti a partita, da subentrato. Oggi potrebbe toccare a lui, accanto a Eder, al posto di un acciaccato Muriel, ma sarà Walter Zenga a decidere alla fine, perché, nolente o volente, è lui a tenere le sorti di Cassano tra le mani.