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Caso Alvarez: a marzo si chiuderà il contenzioso Inter – Sunderland
Il caso Alvarez, che non interessa direttamente la Sampdoria, ha tenuto banco per quasi due anni. A marzo potrebbe esserci la sentenza definitiva
A marzo del 2017 dovrebbe chiudersi definitivamente la questione riguardante Alvarez tra Sunderland e Inter. Ripercorriamo le tappe che hanno fatto creare il “caso” dietro al trequartista argentino: da un lato le pretese economiche dell’Inter, dall’altra le condizioni fisiche del giocatore che sarebbero state utilizzate come giustificazione al mancato pagamento. La causa che ne è seguita dovrebbe concludersi definitivamente a marzo.
TRASFERIMENTO AI BLACKCATS E LA CLAUSOLA INCRIMINATA – Ricky Alvarez si traferì al Sunderland in prestito nel 2014, nel suo contratto venne inserita una causa che impegnava la squadra inglese al pagamento di 10 milioni di euro in caso di salvezza a fine stagione. Alvarez scese in campo solo undici volte per un problema cronico al ginocchio, come riporta The Northern Echo, che fu la doglianza del Sunderland riguardo alle sue pendenze derivanti dal contratto. La controversia è andata avanti, arrivando alla FIFA: l’Inter voleva recuperare i 10 milioni, il Sunderland ottenere la pronuncia che scongiurasse di dover pagare la somma richiesta.
TRASFERIMENTO IN BLUCERCHIATO, CAUSA PASSA AL CAS – L’Inter cede Ricky Alvarez alla Sampdoria e contestualmente la FIFA passa il caso alla Corte per l’Arbitrato dello Sport. Sentite entrambe le parti la corte sta valutando la situazione in base alle testimonianze rese. Per il Sunderland ha parlato l’amministratore delegato Margaret Byrne, ora ex, e attualmente con il neo-incaricato Martin Bain: «La decisione sarà presa entro la metà di marzo» ha affermato. Con questa ultima sentenza verrà chiarito se l’Inter avrà o meno i 10 milioni di euro da parte della squadra inglese o se il CAS si pronuncerà diversamente dalla FIFA considerando le posizioni del club inglese fondanti e quindi lecito il mancato pagamento alla squadra nerazzurra.