Cartellino Viola – Garrone: «Tifosi e dirigenti della Samp si distinguono sempre»

Ha parlato Edoardo Garrone direttamente dalla premiazione per il Cartellino Viola. Il presidente della Sampdoria in questo momento a Milano sta ricevendo il riconoscimento da Fiorentina e Mazda e ha preso la parola pochi secondi fa dicendo: «I tifosi della Sampdoria si sono sempre distinti, soprattutto perché ci sono quei colori. Ma già come si comportano i dirigenti partendo dall’ingresso allo stadio. Poi la Sampdoria già da Mantovani prova a dare insegnamento nelle scuole col torneo Ravano, poi il fair play village é un altro aspetto fondamentale».

Garrone ha poi aggiunto: «Quando qualcuno sgarra deve esserci una punizione perché è di insegnamento e le punizioni ci sono. Io ricevo questo premio per quanto è stato fatto negli anni precedenti da mio padre perché io sono presidebte soltanto da un anno. Mio padre diede un grande esempio quando deferì un suo collaboratore, così come Mantovani deferì Boskov per un commento poco piacevole nei confonti di un giocatore del Genoa: lo si faceva già in quei tempi».

Sempre Garrone: «È difficile prendere delle decisioni quando c’è da sanzionare, ma bisogna intervenire. Io mantengo un atteggiamento normale, quando le cose vanno male io intervengo, altrimenti se ne occupa il ds o l’allenatore. Sono paternalistico con i giocatori che negli anni hanno dimostrato attaccamento, non come Zanetti ovviamente perché mancano sportivi come lui. Il gesto più bello fu quello di Mantovani quando la Samp andava in trasferta a giocare faceva portare alla sua squadra la bandiera del paese ospitante. Retrocessione in B? Palombo che chiese scusa ai tifosi era la dimostrazione di quanto lui sentisse la sconfitta come personale»

dall’inviato Mario Petillo