2014

Caroli (Dir. Marketing): «Cosa fare per non perdere i tifosi dallo stadio»

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In Italia la tendenza, relativamente alla presenza negli stadi, è evidentemente deficitaria: sono poche le società che possono vantare numeri dignitosi. Tra queste c’è la Sampdoria e di quest’argomento ha parlato il Direttore Marketing della società di Corte Lambruschini, Marco Caroli, che ha spiegato cosa bisogna fare per non perdere i tifosi: «I punti sono essenzialmente tre. Le politiche di prezzo. Per volere della famiglia Garrone, il costo dei biglietti della Sampdoria è calmierato da anni. Ed è essenziale studiare formule famiglia, ad esempio un abbonamento per genitori e figlio a 300 euro. Poi è indisipensabile migliorare l’accoglienza allo stadio». 

Gli stadi nuovi sono importanti, ma è possibile comunque riavvicinare i tifosi: «È necessario altrimenti la questione degli ostacoli a costruire nuovi stadi rischia di diventare un alibi. Se non possiamo intervenire sull’hardware, facciamolo almeno sul software. In Italia siamo abbastanza avanti con la ricezione dei tifosi vip: aree hospitality e sky-box. Ma bisogna fare di più per gli spettatori degli altri settori»

Tante sono le cose che si dovrebbero fare: «Migliorare la pulizia, imbiancare i muri scrostati, fare le controsoffittature, aumentare il numero dei bar e rendere più decenti i bagni. Secondo una ricerca, molte donne non vanno allo stadio per le pessime condizioni dei bagni. Ma serve anche una svolta culturale. L’espressione inglese match-day deve valere anche da noi. L’esperienza della partita deve durare tutta la giornata, non solo il tempo dei 90′. Alcuni tifosi possono visitare gli spogliatori prima e dopo l’inizio, altri pranzano al Village e tutti devono sentirsi partecipe di una filosofia, nel nostro caso quella della Sampdoria, a prescindere dai risultati. E durante la settimana i tifosi vanno coinvolti con l’uso dei social network». 

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