2015
Caro #Sinisa adesso basta
Le parole di pace? Ascolto i numeri. E undici minuti sotto la Lanterna sono troppo pochi, non bastano ancora per far tornare la quiete dopo la tempesta.
La tramontana continua a soffiare ancora forte, dà ancora fastidio. A entrambi. A Sinisa come a Samuel. Inutile mugugnare, è così, è dall’inizio che è così. Ma adesso basta. Non si può aspettare di sapere chi dei due l’avrà vinta. Se il generale o il soldato scelto (non da te). Questa volta caro Mihajlovic non ti nascondo di pensare che hai sbagliato, che continui a farlo. Non nego nemmeno che così fai del male alla Sampdoria, poi a te. Continuare a credere che Samuel Eto’o sia un problema è sbagliato.
Ti ho difeso la prima volta, alla prima fuga di Samuel, lo faccio anche per la seconda (sabato sera…) e non mi stancherò di farlo ancora davanti ai tifosi se ne avrai bisogno, perché oggi i numeri sono ancora dalla tua parte. Lo sono da un anno ormai.
MA ADESSO BASTA Sinisa, ti chiedo di dimostrare di essere ancora una volta superiore, di saper ragionare, di sfruttare a tuo favore un consiglio non ascoltato e fai vedere che sei pronto per davvero per una grande. Perché se un giocatore ti fa passare la fame di vittoria, ti accieca al punto di distruggere il tuo giocattolo, beh, allora un dubbio mi assale e forse non solo a me…
La diplomazia in questi giorni è stata continua, bipartisan, altro che intervento delle Nazioni Unite. Presidente, avvocato, direttore e agente. Poi anche i compagni. Quanti faccia a faccia, quante telefonate per convincerti. Non so se è servita, non so nemmeno se a giugno sarete ancora al vostro posto. Ma ci spero. Sarebbe bello, oltre che utile. Di sicuro così non si può andare avanti, non serve a niente, davvero a nessuno.
Io (come credo tanti altri) ho un sogno e si chiama Europa, credo che con Luis Muriel ci si possa provare, che con Samuel Eto’o al suo fianco si possa raggiungere. Credo anche che se dovessi farcela, strappare la qualificazione, a giugno potrai andartene da vincitore. Lo saresti comunque vada, almeno per me, ma così sarebbe meglio per tutti. Meglio andarsene e non dividere come ha fatto in passato Roberto Mancini. Più recentemente Antonio Cassano. Lascia pure, vattene in cerca di maggior fortuna se è quello che vuoi, se credi che Genova non possa darti quello che cerchi. Fallo a testa alta come piace a te e con la Sampdoria in alto, davanti a tante e senza rimpianti.
Hai battuto i piedi per tutto il mercato, hai dimostrato anche che la TUA Samp poteva vincere un altro derby. Anche senza i campioni di Ferrero. Ci sei andato vicino e hai anche rischiato. Ma va bene. Anche se a gennaio (7) e febbraio (2) abbiamo fatto la fame dei punti, se qualche formazione non ci è piaciuta, forse non l’abbiamo capita. Va bene ma ora BASTA. Vorrei farti promettere che Bergamo sarà terra di conquista e di una lunga, successiva pace. E che giochi chi se lo merita, non il contrario. Che giochi chi può far paura, portare punti e onorare questa maglia, non chi non ti piace o non hai scelto…