Avversari
Carnevali sbotta: «La Sampdoria non ci è superiore»
Il ds del Sassuolo Carnevali su diritti tv e mercato: «Sampdoria o Genoa non ci sono superiori. Politano? Avremmo accettato solo con Caprari nell’operazione»
Le ultime notizie riguardanti l’assegnazione dei diritti televisivi hanno preoccupato non poco i club di Serie A. La società spagnola Mediapro, che si era aggiudicata il triennio 2018-2021, è passata in mano al un gruppo cinese Orient Hontai Capital ed è ancora poco chiaro quanto questo influirà sulle sorti del campionato italiano. Chi, già oggi, si lamenta della ripartizione dei diritti televisivi è il direttore sportivo del Sassuolo, Giovanni Carnevali: «Noi riceviamo 23 milioni all’anno dalla famiglia Squinzi e spero abbiano la voglia di continuare, altrimenti la vedo nera per il Sassuolo che, come una grande azienda, non vuole solo raggiungere obiettivi sul campo, ma anche provare a trovare nuovi scopi nel mondo del calcio. Sulla questione dei diritti televisivi, ad esempio, per noi significa portare in cassa 24 milioni e siamo ultimi in classifica. È una battaglia e la stiamo portando avanti – prosegue Carnevali – perché non riteniamo di avere un divario di quasi 15 milioni da squadre come Sampdoria e Genoa, che non ci sono del tutto superiori. Speriamo di avere una suddivisione più equa e non una distanza così alta tra una squadra e l’altra».
La Sampdoria viene chiamata in causa anche quando si parla di calciomercato e, più nello specifico, dell’operazione che avrebbe dovuto portare Matteo Politano al Napoli: «Voleva provare ad andare in una grande squadra, ma al Napoli avevamo detto no. La situazione poteva interessarci solo con Caprari come contropartita. Nelle ultime ore il Napoli ha provato a prendere Diego Farias per fare un’operazione ampia che coinvolgesse anche Adam Ounas, ma non c’erano i tempi. Leggere e approvare 40 pagine in così poco tempo è impossibile», ha concluso il ds ai microfoni di TRC TV.