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Capezzi, un profilo da scoprire per la Sampdoria

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Leonardo Capezzi è cresciuto nella Fiorentina e ha fatto esperienza al Crotone, ma la Sampdoria vuole capire come utilizzarlo

Viene da un vivaio d’alto profilo, visto che i talenti prodotti dalla Fiorentina negli ultimi anni hanno comunque fatto una certa strada: su tutti, Federico Bernardeschi, che si prepara a lasciare Firenze nelle prossime settimane. Ma Leonardo Capezzi ha doti, profilo e percorso diversi dal 10 della Fiorentina; ciò nonostante, il suo acquisto da parte della Sampdoria nell’estate 2016 – con un contratto firmato fino al giugno 2021 – venne visto dai tifosi viola come l’ennesimo calcio ai talenti di casa propria. Intanto, la società blucerchiata ha visto crescere il centrocampista altrove, visto che Capezzi ha trascorso l’ultimo anno in prestito. Ora che è tornato, Capezzi si dice eccitato verso la possibilità Sampdoria, un possibile Derby della Lanterna da giocare e la chance di lavorare con Marco Giampaolo, definito «un maestro di calcio». Classe ’95 che ha fatto tutta la trafila delle giovanili italiane (dall’U-16 all’U-21), Capezzi è cresciuto alla Fiorentina (con la quale ha giocato uno spezzone di una gara di Europa League, ma ha debuttato da pro con la maglia del Varese nella stagione 2014-15. Un’annata in Lombardia, poi l’arrivo a Crotone con la formula del prestito con diritto di riscatto per i pitagorici e contro-riscatto per i viola.

La stagione va bene, il Crotone vive la magia della promozione in Serie A e in casa Fiorentina i tifosi si aspettano il contro-riscatto, visto che il Crotone ha offerto 800mila euro per il cartellino di Capezzi. L’operazione non ha luogo, lasciando così il giovane centrocampista di accasarsi definitivamente al Crotone; solo per qualche giorno, però, perché la Sampdoria fiuta l’affare e offre un milione di euro più la possibilità di rimanere un altro anno in Calabria. Il Crotone accetta e Capezzi gioca anche sotto Davide Nicola, per il quale sarà un utile riferimento per costruire una salvezza miracolosa (anche se ha giocato di meno rispetto al minutaggio con Juric in B). Centrocampista centrale per definizione, Capezzi fa della bravura nelle due fasi la sua forza. C’è anche un altro dato importante per la Sampdoria: David Pizarro, uno dei registi più interessanti e particolari della Serie A negli anni recenti, l’ha definito il suo erede quando il cileno era ancora alla Fiorentina. Ed è un dato importante, perché la Sampdoria ha tremendamente bisogno di un vice-Torreira, ma al tempo stesso non può spendere altro denaro per rilevare un giocatore del genere. L’aver acquistato Capezzi fornisce una garanzia di alternativa e – chissà – forse anche un piano-B nel caso Torreira dovesse lasciare Genova la prossima estate. Starà a Capezzi dimostrare che questa scommessa è in realtà un certezza da scoprire.

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