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Calciomercato, regole e paletti: come si muoverà la Sampdoria
Tutte le regole e i paletti a cui la Sampdoria dovrà sottostare nel mercato di gennaio: la situazione e le possiblità
Il calciomercato di gennaio si prospetta come una sfida per Nicola Legrottaglie e Andrea Mancini, i quali dovranno navigare tra le restrizioni imposte dal regolamento e la voglia di migliorare l’organico a disposizione di Andrea Pirlo. La Sampdoria, avendo beneficiato del nuovo codice della crisi, dovrà attenersi strettamente all’articolo 90, comma 4 e 4bis delle NOIF. La società sarà obbligata a operare nel rispetto dell’indice di liquidità, con la condizione di cedere prima di poter investire (a saldo positivo). Non potrà derogare alla limitazione tramite aumenti di capitale.
Il regolamento distingue tra compravendite e movimenti come prestiti e svincolati. Nelle cessioni/acquisti, la Sampdoria è legata strettamente all’indice di liquidità, richiedendo una strategia oculata. Diversamente, i prestiti e gli svincolati incidono solo sul monte ingaggi, offrendo una maggiore flessibilità nelle trattative. L’obiettivo dichiarato della Sampdoria è comunque la riduzione dell monte ingaggi, laddove sia possibile. Ma la normativa, a cui deve soggiacere la Sampdoria dopo l’omologa del piano di ristrutturazione, non le vieta accordi di prestito con squadre di Serie A e B.
Legrottaglie sarà chiamato a bilanciare le esigenze della squadra con la prudenza finanziaria, cercando soluzioni che non solo rafforzino la rosa ma garantiscano anche la stabilità economica del club. Il mercato invernale sarà una prova di abilità e strategia per la Sampdoria, che dovrà operare astutamente per migliorare la squadra senza comprometterne l’equilibrio.