Calciomercato
Samp miniera d’oro: Ferrero fissa i prezzi di Praet e Torreira
Calciomercato Sampdoria, il presidente Ferrero fissa i prezzi di Praet e Torreira: «30-40 il primo, 50 il secondo»
Il secondo anno di gestione firmata Marco Giampaolo sta dando i suoi frutti, non solo in termini di risultati – eccellenti in questo avvio di stagione – ma anche di crescita dei singoli. La Sampdoria continua a puntare su giovani scommesse che, puntualmente, si rivelano dei veri e propri talenti su cui i grandi club posano gli occhi: «Ho dato via dei ragazzi che hanno scelto di intraprendere un proprio percorso – spiega il presidente Massimo Ferrero ai microfoni di Sportitalia. Ho avuto la fortuna che i miei talent scout, come Pecini, Osti, Pradè o Romei, abbiano trovato giocatori che si sono rivelati più bravi di quanto pensavamo. Andranno dove li porterà il cuore. La Sampdoria per me è un’azienda, un’azienda che produce calcio, come le altre producono pomodori o latte». Su tutti, il prodotto più interessante della fucina blucerchiata è certamente Lucas Torreira, che a giugno lascerà quasi sicuramente Genova per piazze più ambiziose: «Torreira si è rivelato un ragazzo eccezionale dal punto di vista umano, un grande calciatore e a gennaio non si muoverà».
Al momento di indicarne il valore di mercato, Ferrero non ci pensa due volte: «Vale 50 milioni», risponde secco. E per Dennis Praet, altro centrocampista che grazie al lavoro di Giampaolo sta vivendo una crescita esponenziale, le cifre rimangono alte: «30-40 milioni. Comunque il mercato non lo faccio io, lo fanno i giocatori partita per partita, ma i talenti si vedono subito. I miei ragazzi, proprio perché non voglio venderli, me li faccio pagare qualcosa di più. O forse qualcosa di meno, non so. Dare moneta, vedere cammello». Pace fatta tra Michele Criscitiello, giornalista di Sportitalia con cui in passato c’è stato qualche attrito: «Michele è un mito. Hanno fatto di tutto per farci litigare ma, dato che non siamo mai stati fidanzati, non ci odiamo né ci amiamo. Tra di noi – conclude Ferrero – c’è grande simpatia e stima professionale».