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Il sì al Pisa e il “saluto” di Giampaolo: così De Luca è rimasto alla Sampdoria
Dal sì all’offerta del Pisa al saluto di Giampaolo: il retroscena sulla permanenza di De Luca alla Sampdoria
Una storia dal finale inaspettato, quella vissuta da Manuel De Luca nel corso di una rovente sessione di calciomercato. L’attaccante, reduce da una buona stagione in prestito al Perugia, rimarrà alla Sampdoria come quarto attaccante (le gerarchie, però, sono ancora da definire). Fondamentale quanto tempestivo l’intervento pubblico di Marco Giampaolo, il cui messaggio rivolto alla dirigenza doriana ha sortito gli effetti sperati: «C’è un giocatore molto interessante che è De Luca, del quale si dice che potrebbe andare a giocare di qua e di là: io credo che possa essere un giocatore importante, nel presente o nell’immediato futuro, ha fisicità, tecnica ed è generoso. Ho già detto alla società: prima di dar via lui, bisogna pensarci».
Pochi giorni dopo, le parole sono state tramutate in fatti da Daniele Faggiano. Il direttore sportivo ha comunicato al Pisa la propria intenzione di trattenere De Luca, annullando l’accordo già in essere per il prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Anche De Luca aveva detto sì ai toscani, con valigie già pronte nella mattinata di sabato (stesso giorno delle dichiarazioni di Giampaolo). Dopo l’amichevole con il Brescia, il tecnico ha dato appuntamento al classe ’98 per la ripresa degli allenamenti, fissata per il martedì successivo. Un saluto particolare che somiglia più a una promessa da mantenere assolutamente.
Come se non bastasse, è arrivata anche la benedizione di Fabio Quagliarella. Il capitano ha esortato il compagno di squadra a non prendere accordi con altri club né firmare alcun contratto. Un consiglio recepito e rispettato da De Luca, carico più che mai a difendere i colori blucerchiati e accompagnare – a suon di gol e prestazioni – la nave della Sampdoria nel porto della salvezza.