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Calciomercato invernale al via: i migliori acquisti dell’era Ferrero

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Inizia ufficialmente il calciomercato invernale: ecco negli ultimi anni come si è mossa la Sampdoria a gennaio

Inizia ufficialmente oggi il calciomercato invernale, una finestra di trattative che durerà per tutto gennaio e che consentirà alle squadre di Serie A di rinforzarsi – lo sta facendo il Bologna per esempio, grazie agli arrivi di Nicola Sansone e dell’ex blucerchiato Roberto Soriano. Per quanto riguarda la Sampdoria, si sa ormai bene che l’intenzione della proprietà non è quella di cedere i gioielli che hanno permesso alla squadra di condurre una prima parte di campionato così soddisfacente, ma, semmai, quella di scovare qualche gioiellino da poter inserire in rosa o su cui comunque mettere le mani in vista dell’estate. Eppure, non sempre è stato così. Se guardiamo alle finestre di mercato invernale dell’era Ferrero, la Samp ha spesso cambiato molto, mettendo a segno colpi importanti e cessioni eccellenti.

Andiamo al 2014/15, prima stagione con Ferrero alla guida: la Samp di Mihajlovic, allora in piena corsa per l’Europa League, cedette il suo bomber, Manolo Gabbiadini, rimpiazzandolo con un doppio arrivo da urlo: Luis Muriel e Samuel Eto’o. Non solo: arrivarono anche Joaquin Correa, Ezequiel Munoz e Afriyie Acquah – oltre ad altri colpi sbagliati come Alberto Frison e Andrea Coda, entrato forzatamente nell’affare-Muriel. L’anno successivo, il 2015/16, fu ugualmente movimentato: fu ceduto ancora una volta il bomber della squadra, Martins Eder all’Inter, ma le partenze importanti si limitarono all’italo-brasiliano e a Vasco Regini – prestito al Napoli. Arrivarono invece Jacopo Sala – investimento importante – Ricky Alvarez, Dodô e Andrea Ranocchia dall’Inter, Milan Skriniar, Modibo Diakitè e, soprattutto, Fabio Quagliarella. Anche quest’anno dunque registrò movimenti importanti, cessioni e investimenti di rilievo.

Veniamo dunque al 2016/17, primo anno di Marco Giampaolo alla Sampdoria: in questo caso si inizia a vedere una netta inversione di tendenza. Nessuna cessione importante, solo qualche aggiustamento della rosa per permettere a chi giocava poco di trovare altre collocazioni e, in entrata, qualche piccolo aggiustamento per puntellare la rosa. L’acquisto più importante di quel mercato fu infatti Bartosz Bereszynski, seguito da Lorenco Simic – Roberto Criscuolo arrivò per la Primavera. In uscita lasciarono la Samp Mirko Eramo, Luka Krajnc e Pedro Pereira.

L’ultimo calciomercato invernale – 2017/18 – ha confermato in pieno il nuovo indirizzo della Sampdoria: lo scorso anno dl Benevento arrivò Vid Belec, con Christian Puggioni che fece il percorso inverso – e lasciarono poi Genova Filip Djuricic e David Ivan. Insomma, dai grandi stravolgimenti della rosa al mantenimento di uno zoccolo duro: la politica della Samp è cambiata in questi anni, merito probabilmente anche di Marco Giampaolo e del suo bisogno di lavorare con un nucleo stabile di giocatori. Ecco perché, sulla base di quanto ci racconta il passato, sarà difficile aspettarsi un colpo da novanta da parte della Samp in questo mercato. Poi certamente, se l’occasione dovesse arrivare, Ferrero la saprà cogliere: sul fiuto degli affari del presidente blucerchiato non c’è nulla da obiettare.

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