Pagelle
Cagliari-Sampdoria, le pagelle: attacco flop, Murru top
Cagliari-Sampdoria, le pagelle: la difesa conferma la poca perforabilità, centrocampo e attacco denunciano le fatiche delle precedenti partite
Audero 6,5 – Nel primo tempo partecipa molto alla manovra della squadra, dato il forte pressing del Cagliari che spesso costringe la Samp a tornare indietro e ricominciare dai suoi piedi. L’ottima risposta d’istinto sulla zuccata ravvicinata di Farias dimostra le sue grandi capacità fra i pali, se ancora ci fossero dubbi.
Bereszynski 5,5 – Pronti, via e perde un pallone sanguinoso al limite della sua area che potrebbe costare molto caro, poi rimedia un giallo piuttosto evitabile al 30′ per un intervento a centrocampo. Spesso in difficoltà contro Barella e Farias quando puntato, non è certo la sua miglior serata, anche se si riprende leggermente con il passare dei minuti.
Andersen 6,5 – Bella la spaccata con cui recupera su Pavoletti dopo esserselo perso al limite dell’area. Non denuncia insicurezze, tiene sempre a bada senza problemi Pavoletti e si incarica della prima giocata quando Ekdal è marcato.
Colley 6 – Deve vedersela con due clienti scomodi come Pavoletti e Joao Pedro: il numero 10 rossoblù prova a metterlo in difficoltà più di una volta, ma il gambiano risponde presente facendo valere il fisico. Più in difficoltà contro le folate di Farias, ma non demerita affatto.
Murru 7 – La sua crescita tattica è tutta nel passetto che manda in fuorigioco Joao Pedro al 5′ minuto in occasione del gol annullato al Cagliari. Contenere Srna non è affatto facile, ma il figliol prodigo cagliaritano se la cava bene alla “Sardegna Arena”, dimostrando di essere in condizione – non si contano le discese sulla sua fascia – e fiducia. Può essere il vero acquisto sulla sinistra della Sampdoria per quest’anno.
Barreto 5,5 – Un po’ più in ombra rispetto alle prove scintillanti contro Napoli e Frosinone, anche se l’impegno e l’abnegazione non mancano mai. Barella se lo mangia in un paio di occasioni, facendo valere la maggior freschezza e la diversa rapidità di gamba. Peccato davvero per la cannonata con cui serve in area Defrel per quello che avrebbe potuto essere il gol del vantaggio blucerchiato.
Ekdal 6 – Motore e specchio della squadra: brilla quando la squadra gira, meno in evidenza quando, come questa sera, la Samp denuncia stanchezza e fatica nel tenere coesi i reparti.
Praet 5,5 – Non è ancora il giocatore in grado di far saltare il banco che lo scorso anno si è visto a più riprese, ma d’altro canto può entrare in condizione solo giocando e riprendendo confidenza con il rettangolo verde. Il rodaggio sta per terminare (dal 35′ s.t. Jankto 5,5 – L’impressione è che debba ancora capire come muoversi in questa squadra: al momento, sembra un pesce fuor d’acqua).
Ramirez 5 – Non riesce a cucire centrocampo e attacco a dovere. L’infortunio è un buon alibi, d’accordo, ma l’indolenza con cui va su certi palloni non può essere figlia di un fastidio muscolare, e quella non è di certo una novità (dal 17′ Linetty 6,5 – Si piazza sul centrosinistra al posto di Praet, cercando di portare un po’ di verve al reparto. Svegliare la Sampdoria di questa sera, però è un’impresa assai ardua: il tiro a giro che si stampa sulla traversa è un gioiello).
Quagliarella 5 – Isolato e mal servito, il capitano blucerchiato non può certo fare reparto da solo contro i difensori sardi: Defrel sembra lontano dal suo raggio d’azione, così come Ramirez. Nessuno squillo degno di nota in tutta la partita, compreso il colpo di testa che sorvola la traversa a conclusione di un’azione potenzialmente pericolosa (dal ‘ s.t. Kownacki 5 – Entra e sbaglia il calcio di rigore guadagnato da Defrel).
Defrel 6 – Nel primo tempo viene annullato senza troppi patemi da Pisacane e Klavan. Nella seconda frazione prova a rendersi protagonista, andando vicino al gol per ben due volte, uniche fiammate della sua partita prima di procurarsi il rigore che poi Kownacki sbaglia. Decisivo, anche se appannato.
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno 7; Srna 7, Klavan 6, Pisacane 6,5 (dal 40′ s.t. Andreolli 5), Padoin 6; Castro 6, Cigarini 5 (dal s.t.18′ Bradaric 6), Barella 6,5; Joao Pedro 5 (dal 18′ s.t. Ionita 6) ; Pavoletti 6, Farias 5,5.