2014

Cacciatore: «A Genova sto bene, mi dispiace per le difficoltà dell’Hellas»

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Fabrizio Cacciatore è un ex importante per il Verona e lunedì si ritroverà faccia a faccia con il suo passato. Un passato importante, che non si cancella. Ai microfoni di Radio Bella & Monella, il terzino della Sampdoria parla del match del monday night e si sofferma su quanto sia particolare il ritorno a Verona: «A Genova sto bene anche se ultimamente sto giocando di meno. Lunedì sarà una partita emozionante. Credo di aver trascorso a Verona i due anni più belli da quando gioco a calcio, prima con la promozione dalla Serie B alla A, poi con il grande campionato dell’anno scorso. Un po’ di emozione c’è. Poi sono stato benissimo lì, Verona la sento un po’ casa mia».

Il Verona non sta attraversando un buon momento: «Mi spiace perché tengo molto sia alla città che alla squadra. Ho lasciato lì i compagni e mister Mandorlini, che è una persona speciale. Spero che il Verona possa riprendersi al più presto e che ritrovi il passo delle prime giornate di campionato. Sui social ci sentiamo un po’ con tutti. Alessandro Berardi è rimasto un mio grande amico, quasi un fratello. Lunedì ho salutato Jorginho, che ho incontrato nella partita contro il Napoli, e poi sento Luca Toni».

La partita contro la Sampdoria è molto importante per il Verona, ma anche per i blucerchiati: «Sarà sicuramente una bella partita, perché sappiamo che il Verona in casa, al Bentegodi, con il pubblico che ha, si fa fatica a batterlo; noi, d’altro canto, siamo in un momento di forma importante, quindi secondo me ci sarà grande spettacolo. Della Samp si parla tantissimo, come l’anno scorso per il Verona, perché sta facendo un gran campionato. Il mercato? queste cose non ci toccano e non ci devono toccare a livello di gruppo, sono cose che riguardano i diretti interessati, noi scendiamo in campo, ci alleniamo sempre allo stesso modo e cerchiamo di fare il massimo. Sono cose di cui si parla sempre, tutti i giorni, ma riguardano loro e non è una distrazione per il gruppo. Mihajlovic? È simile a Mandorlini, due uomini di temperamento, due bei martelli… non è cambiato molto da quel punto di vista. Sono molto preparati e bravi tutti e due. Con Mandorlini ho legato molto per quello che mi ha dato nei due anni all’Hellas».

Un messaggio ai tifosi del Verona: «Li ringrazio sempre, con alcuni di loro sono rimasto in contatto, e mi fa piacere sapere che Verona mi vuole ancora bene. Un pubblico spettacolare, una curva fantastica, e non sono certo solo io a dirlo. Spero che l’Hellas possa tornare ai risultati che merita al più presto».

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