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Bruno Fernandes e il passato Udinese: «Guidolin fondamentale»
Bruno Fernandes ripercorre i momenti trascorsi a Udine: «Quella volta che mi mandarono a raccogliere la frutta…»
Arrivato da qualche mese, Bruno Fernandes sembra ormai essersi acclimatato alla Genova blucerchiata e alla Sampdoria. Ci è voluto qualche mese, stretto nei ballottaggi dei trequartisti e nelle tante prove di Marco Giampaolo, ma alla fine il tecnico del Doria ha deciso di puntare su di lui, venendo ripagato negli ultimi tempi con delle buone prestazioni. L’ultima con il Pescara, per esempio, è stata impreziosita da due assist e il gol che ha spezzato per la prima volta l’equilibrio della gara.
RICORDI – Ai microfoni di O Jogo, il numero 10 della Samp ha voluto ricordare un paio di dettagli ai tempi dell’Udinese. Ad esempio il tecnico che più l’ha influenzato: «Guidolin è stato l’allenatore che mi ha dato l’opportunità di esordire in Serie A: non ha mai smesso di credere in me, anche dopo alcune partite meno brillanti. Una volta mi ha detto di stare tranquillo, perché le cose non andavano bene, però mi ha ricordato che i momenti di forma meno brillanti esistono: la sua fiducia era rimasta intatta». E che dire di Antonio Di Natale, suo compagno per tre stagioni: «Impressionante. Quando ho firmato il contratto, andai a vedere Udinese-Chievo e lui fece un gol con un tiro al volo di mancino senza far cadere la palla. Il giorno dopo l’ho incontrato, ma nei tre anni che ho passato con lui ho visto tante cose spettacolari, straordinarie. Ero uno di quei giocatori che t’impressionava per quei momenti».