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Bruno Fernandes allo Sporting Lisbona: «Non ci posso credere». È ufficiale

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Bruno Fernandes lascia ufficialmente la Sampdoria per accasarsi allo Sporting Lisbona dopo una sola stagione: il comunicato

È bastata una stagione alla Sampdoria per convincersi della lenta maturazione di Bruno Fernandes, arrivato dall’Udinese solamente l’estate scorsa. Da futuro pilastro della formazione blucerchiata a partente inaspettato, su decisione del tecnico Marco Giampaolo che necessita di maggiore fiducia e continuità nel ruolo di trequartista. E così, Fernandes lascia Genova e si trasferisce allo Sporting Lisbona, come testimoniato dal comunicato ufficiale apparso sul sito della società: «L’U.C. Sampdoria comunica di aver ceduto a titolo definitivo allo Sporting Clube de Portugal i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Bruno Miguel Borges Fernandes». Di seguito, le cifre ufficiali dell’accordo: il trasferimento è avvenuto sulla base di 8,5 milioni di euro, più 500mila euro di bonus e il 10% sulla futura plusvalenza. La clausola rescissoria è stata fissata a 100 milioni.

Bruno Fernandes si presenta ai nuovi tifosi: «Non ci posso credere, forza Sporting!»

«Non posso credere di essere qui, forza Sporting». Poche parole, ma intense quelle pronunciate da Bruno Fernandes nel video ufficiale. Il neo acquisto dello Sporting Lisbona scalda l’ambiente con indosso la maglietta dei lusitani e scalpita per esordire in campionato. Il commento più lungo appartiene al ricordo in maglia blucerchiata: «Ho scelto qualche foto, le più belle e significative, per salutare chi in questa stagione mi ha fatto sentire a casa. Ho trascorso un solo anno alla Sampdoria ma ho ben presto capito l’importanza di cosa significhi vestire questa maglia. Una maglia unica, che non dimenticherò mai. Saluto e ringrazio la società per la fiducia. Saluto mister, staff e compagni, insieme abbiamo passato momenti belli ed esaltanti. Saluto e ringrazio i tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Non dimenticherò mai la città di Genova né i tifosi blucerchiati. Da oggi comincia un altro, nuovo capitolo della mia carriera ma non posso che augurare il meglio a tutto l’ambiente blucerchiato. Vado via da Genova e dall’Italia con un ricordo e una sicurezza: Genova è solo blucerchiata».

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