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Brocchi al via contro la Samp: gioco corale e 4-3-3 per il nuovo Milan
Settimane ricche di esoneri in questo finale di Serie A, prima (a più riprese) gli esoneri di Zamparini, poi la Lazio che ha salutato Pioli e infine anche il Milan decide di cambiare a sei partite dalla fine. E con la finale di Coppa Italia ancora da giocare contro la Juventus.
La fiducia a tempo di cui parlava Berlusconi è scaduta e Sinisa Mihajlovic da oggi non è più l’allenatore del Milan, al suo posto Cristian Brocchi che già l’anno scorso sembrava lanciato a sostituire Filippo Inzaghi quando la sua panchina cominciò a traballare. Poi non accadde e invece ora è realtà: dalla Primavera, alla prima squadra.
Primo avversario del Milan sarà la Sampdoria in trasferta: Montella e Brocchi non si sono mai scontrati tra allenatori e questo match dirà molto su come il Milan vorrà impostare le ultime sei gare della stagione. Oggi il primo allenamento e i primi ragionamenti sulla rosa a disposizione: il neo allenatore con la primavera utilizzata spesso il 4-3-3 in alternativa il rombo, con un centrocampo folto e una fase offensiva corale e non affidata alle invenzioni dei singoli. Tutte cose che Brocchi dovrà valutare rispetto ai giocatori a sua disposizione, di sicuro cercherà di imporre il suo credo fatto di giocate palla a terra e verticalizzazioni, bisognerà vedere quanto la squadra saprà entrare nella testa del tecnico e assimilarne i concetti in vista del primo impegno di campionato contro la Sampdoria.
Brocchi contro la Sampdoria ha precedenti solo da giocatore: sono otto i match giocati in Serie A contro i blucerchiati, divisi in quattro vittorie, due pareggi e due sconfitte. Il numero maggiore di presenze le ha proprio con la maglia del Milan, mentre il ritiro dai campi è avvenuto nel 2013 quando indossava la maglia della Lazio.