2014

Bovenzi: «Ferrero ci ha motivati, ricambieremo. La sorpresa? Cacciatore»

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Riparte una nuova stagione e anche lo staff tecnico deve rimettersi al lavoro. Tra i componenti della squadra Mihajlovic, c’è Antonio Bovenzi, preparatore atletico della Samp. Una nuova preparazione, che vede meno salite rispetto all’anno passato. Proprio Bovenzi spiega il perché: «Premesso che il lavoro atletico resta fondamentale, specie nel calcio di oggi, non ho mai fatto mia quella logica per cui nei ritiri estivi sia consigliabile “mettere fieno in cascina” per il resto della stagione. Io credo che i carichi di lavoro vadano distribuiti in maniera equilibrata, senza picchi nell’uno o nell’altro senso».

PROFESSIONISTI E NUOVA PRESIDENZA – Un bilancio su come ha visto la squadra al rientro dalle vacanze: «Parliamo di professionisti, quindi di uomini in grado di gestire costruttivamente anche il periodo di inattitivà agonistica. Non è più il tempo in cui ci si poteva trovare a misurarsi con ragazzi visibilmente sovrappeso, magari da sottoporre a un vero lavoro di recupero di condizione, preliminare alla preparazione vera e propria». Ci si chiede se il cambio di proprietà è qualcosa di cui abbia risentito anche lo staff tecnico: «Il nostro compito è di lavorare a prescindere da tutto il resto. Non dobbiamo che preoccuparci di consegnare all’allenatore una squadra competitiva per l’esordio in campionato. Il nuovo presidente ha incontratto il gruppo, ci vuole trasmettere fiducia ed entusiasmo. Lo ricambieremo con il massimo impegno».

SORPRESE E PROGRAMMI – Tra le sorprese di questo ritiro, c’è qualche ragazzo nuovo: «Posso citare Cacciatore, che una Vam – la velocità aerobica massimale – di 19 km/h. Ma anche Rizzo, stando alle risultanze della seconda amichevole, ha espresso una potenza di 11 watt per chilo – commenta Bovenzi ai microfoni de “La Gazzetta del Lunedì” -. Anche Fedato, incrociano i dati di Gps e cardiofrequenzimetro con cui monitoriamo i calciatori, ha evidenziato una condizione significativa». Ora ci sarà la conclusione del ritiro: «Intendiamo concludere sei sedute sulla forza e sei aerobiche. Quanto alla corsa, saranno sei i chilometri di lavoro attivo. Sul piano tecnico, nella seconda amichevole siamo arrivati a un minuto di vantaggio corrispondente all’ora di gioco, che andrà innalzato nei successivi impegni della seconda settimana».

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