2015

Bottinelli e il suo passato: «Lasciai la Samp per uno stipendio bassissimo al San Lorenzo»

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Un gol contro il Siviglia, che lo ha consegnato alla memoria storica dei tifosi blucerchiati, ma poi tanti problemi legati al suo trasferimento, che hanno arrecano non pochi fastidi alla famiglia Garrone, all’epoca invischiata con un recupero crediti con il San Lorenzo: parliamo di Jonathan Bottinelli, difensore argentino arrivato a Genova nel 2008 dopo aver vinto un campionato Clausura in Argentina e dopo aver conquistato anche la prima convocazione in Nazionale.

Bottinelli, che alla Sampdoria giocò effettivamente poco, raccogliendo 8 presenze in campionato, se ne tornò al San Lorenzo abbastanza presto, già nel gennaio successivo al suo arrivo: condizionato da problemi famigliari, l’unico suo interesse era quello di rientrare in Argentina, senza tener conto dell’investimento del Doria, che aveva speso più di 2,5 milioni di euro per lui, mettendo sul piatto un ingaggio da 400mila euro annui. Le condizioni poco piacevoli del San Lorenzo, però, spinsero Bottinelli a rientrare subito in Italia: l’eliminazione dalla Copa Libertadores portò una grave contestazione da parte dei tifosi alla squadra argentina, spendendo il difensore al mittente. Due mesi dopo, però, la cessione fu definitiva e Bottinelli tornò al San Lorenzo.

Un via vai che creò un movimento economico forse mai completato, perché la Sampdoria anni dopo recriminò per delle somme non versate nelle sue casse e che Bottinelli, intervenuto ai microfoni di Radio Rivadavia AM 630 ha voluto ricordare: «Quando lasciai la Sampdoria per andare al San Lorenzo feci un importante sforzo economico: andai a guadagnare cifre bassissime e c’erano giocatori che prendevano molto di più – dice l’attuale difensore dell’Adana Demirspor – quando poi sono andato al San Lorenzo, loro non completarono il pagamento alla Sampdoria e dissero che ero in debito con il club».

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