2013
Boselli, un ritorno molesto al Luigi Ferraris
Per lui con Sannino in panchina ancora nemmeno un minuto in campo, ma giovedì ha giocato titolare nella partitella in coppia con Mauro Formica, formando la coppia d’attacco titolare. Eppure Mauro Boselli al Luigi Ferraris ha una storia, nonostante in Italia abbia giocato appena una stagione, col Genoa, a metà, e adesso un’altra metà, col Palermo. Con i rosanero non è stato ancora fondamentale: 367 minuti e zero gol, nessuna prestazione importante. Col Genoa fu tutt’altra storia o quasi: sette presenze, una da titolare 185 minuti, ma due gol. Uno all’Inter e uno nel derby con la Sampdoria, decisivo per il 2 a 1 finale che mandò il Doria con un piede nella fossa.
Era la 36esima giornata e fu l’ultimo derby di Genova prima di quello vinto per 3 a 1 dalla Sampdoria con Ciro Ferrara qualche mese fa, che interruppe la serie di sconfitte consecutive, le storiche sette. Boselli, poi, dopo due giornate tornò in Inghilterra, al Wigan, squadra che detiene ancora il suo cartellino.
Gli stoffò si sono susseguiti e il tormentone Boselli è rimasto nelle orecchie dei doriani per troppo tempo: domenica per Sannino potrebbe essere l’arma segreta, la cabala da rispettare, il giocatore da mettere in campo nel finale, magari all’82’, e sperare nel gol vittoria contro la Sampdoria. Ma indubbiamente le storie ora sono diverse: l’attaccante argentino non fa più paura e la squadra blucerchiata adesso viaggia in ben altre acque. Boselli è atteso al varco.