2015
Borislav Boskov: «Nel cuore di Vuja c’erano Samp e Vojvodina»
Come fosse un segno del destino, Sampdoria e Vojvodina si sono ritrovate l’una contro l’altra in Europa League. Un messaggio, chissà, ricevuto direttamente da Vujadin Boskov, la cui tomba ieri è stata visitata dai rappresentanti delle due società prima del fischio d’inizio della partita di ritorno.
Presso il cimitero di Begec era presente anche il nipote Borislav, che ha ereditato in segno di riconoscenza il cognome dal nonno: «Non faceva che parlare di Genova e della Samp – ammette al Secolo XIX -, lo ha fatto quasi fino alla fine. Nonno Vuja è stato in tanti club, ma per noi in casa esistono solo due squadre: la Sampdoria e il Vojvodina. Per questo quando il sorteggio dell’Europa League le ha messe di fronte ci è sembrato un segno del destino e non potevamo non esserci»