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Borghi: «Sorpreso dalla Sampdoria. D’Aversa? Ecco cosa penso»
Stefano Borghi fa il punto sulla Sampdoria tramite il proprio canale YouTube: le parole del giornalista di DAZN
Stefano Borghi, tramite il suo canale Youtube, fa il punto sulla prima giornata i Serie A. Le parole del giornalista sportivo di DAZN sulla Sampdoria.
SAMPDORIA – «La Sampdoria di D’Aversa mi sta dando buone sensazioni, pensavo potesse volerci un po’ più di tempo per trovarsi, invece ci sono delle caratteristiche definite, che a mio modo di vedere nascono anche dall’ottimo lavoro fatto da Ranieri. In un anno e mezzo Ranieri alla Samp ha fatto benissimo e la Samp adesso è una squadra che deve ancora trovare il propri valori principali, ovvero la convivenza fra Quagliarella e Caputo davanti. Non è facile sostenere una coppia d’attacco del genere, che è di grandi potenzialità realizzative, ma che partecipa relativamente alla fase difensiva».
DIFESA E CENTROCAMPO – «D’Aversa deve lavorare molto e deve lavorare anche per integrare al meglio Damsgaard, perché il danese in questo avvio di campionato non è il Damsgaard che ci aspettiamo tutti, però la Samp i propri punti di riferimento ben stabilizzati li ha: Thorsby continua ad apparirmi come un giocatore molto importante, tra l’altro perfetto a giocare in due in mezzo al campo e non ce ne sono più tantissimi in giro. È ovunque, rompe il gioco, si fa sentire agonisticamente, si butta dentro. È veramente un giocatore di bel livello, per intensità e per valori non solo agonistici».
CANDREVA – «Candreva è un altro punto di riferimento, crossatore seriale, giocatore di carattere che da alla squadra così com’è ha meritato il premio del goal personale Augello. Augello è un altro ragazzo che è cresciuto tantissimo dalla stagione scorsa. Un terzino che spinge con coscienza, che sta anche aumentando la qualità dei propri colpi, perché il goal è un bel goal, un’azione da esterno a esterno, ma soprattutto quello che gli si chiede è qualità nella giocata, è capacità di cross. Per cui la Samp è una realtà un pochino sorprendente di questo avvio viste le premesse, il mercato che è decollato con difficoltà solo alla fine, l’ultima squadra a scegliere l’allenatore. Non me l’aspettavo, perché anche nella partita persa col Milan ha fatto una buona figura».