Calciomercato
Bonazzoli, un affare in perdita: cosa riserva il futuro
Bonazzoli alla Spal: comunque vada, per la Sampdoria non sarà un buon affare
Anche quest’anno Federico Bonazzoli non è riuscito a convincere la Sampdoria a trattenerlo in rosa e l’attaccante classe ’97 andrà a giocarsi le sue carte con la neopromossa Spal. Oggi è arrivata l’ufficialità del trasferimento, effettuato sulla base di un prestito con diritto di riscatto a favore dei ferraresi: la cifra è ancora sconosciuta, ma di certo – complici anche le due esperienze fallimentari in prestito a Virtus Lanciano e Brescia – non potrà essere vicina ai 9 milioni di euro che l’Inter aveva stabilito come diritto di recompra dalla Sampdoria, nel caso Bonazzoli si fosse rivelato un bomber. Il riscatto non ammonterà probabilmente a più di 5 milioni e, anche nel caso la Spal decidesse di esercitare il suo diritto, il 40% di quei soldi andrebbe – come da accordi presi nel 2015 – nelle casse dell’Inter. Un affare decisamente sconveniente per i blucerchiati, a queste cifre.
Nel caso meno probabile – dato che la Spal è molto convinta delle qualità del giocatore e lo segue da diverso tempo – in cui non avvenga il riscatto, allora Bonazzoli tornerà alla Sampdoria per l’ennesima volta e l’Inter quasi sicuramente non farà valere il diritto di contro-riscatto a 9 milioni. A quel punto, per l’attaccante si tratterebbe davvero dell’ultima chance alla Sampdoria: tornato alla base più maturo, con un anno di esperienza in Serie A alle spalle, Marco Giampaolo potrebbe realmente decidere di concedergli minutaggio, altrimenti la dirigenza blucerchiata si dovrà rassegnare al fatto di aver compiuto a suo tempo un investimento che non solo non ha reso, ma si è rivelato anche nocivo per le finanze di Corte Lambruschini.