2013
Blucerchiati in B: Signori squalificato, Laczko titolare. De Vitis incognita
Alti e bassi nel campionato cadetto per i blucerchiati in prestito a partire da Walter Novellino, che non può far affidamento sul tandem Signori – Rizzo: passa da qui l’ennesima sconfitta in trasferta per i canarini, che fuori dalle mura amiche hanno collezionato soltanto due punti e perdono contro uno Spezia che ritrova i tre punti a distanza di un mese. Signori, squalificato, guarda la partita da casa e attende la prossima occasione per rifarsi vivo in mezzo al campo accanto a Salifu.
A Castellammare di Stabia, invece, archiviato il problema muscolare, Massimo Maccarone disputa 88 minuti prima di essere sostituito da Castiglia e osserva il proprio compagno di reparto Tavano trovare il doppio record in cifra tonda tra Serie B e reti con l’Empoli. Prestazione come sempre soddisfazione dell’attaccante, che – come se ci fosse ancora bisogno di ripeterlo – continua a confermare di aver trovato la propria dimensione.
A Padova continua il saliscendi da quando è arrivato Mutti in panchina: una vittoria e una sconfitta in sequenza e a Lanciano, contro la capolista, il danno è comunque minimo. Non c’è Celjak, ma c’è Laczko in campo come esterno sinistro: l’ex Sampdoria, che a giugno vedrà scadere il proprio contratto con il Doria, si fa ammonire al 44′ del primo tempo, ma prima di allora non si era esaltato in chiusure pulite. Il giallo è quasi una promessa che l’arbitro gli fa dopo che al 38′ aveva già atterrato Thiam non correttamente: recidivo e punito.
Continua il suo periodo di gavetta Alessandro De Vitis, che al Carpi però deve accontetarsi di fare da gregario e subentrare a gara in corso: stavolta la staffetta è con Lollo, che gli concede appena due minuti di gara nel pareggio con il Latina. Alla vigilia era dato per titolare in coppia con Memushaj, autore dell’unica rete degli emiliani su rigore, ma le carte in gioco sono cambiate a poco dal fischio d’inizio. Non una stagione esaltante per un giocatore che, ricordiamo, ci è costato Munari.
È invece tragica l’uscita di Volta in Novara – Cesena di ieri sera, primo posticipo di giornata. Nonostante l’ammonizione nel primo tempo, che lo costringerà a saltare la prossima partita, l’ex Levante aveva disputato una buona gara, resistendo soprattutto all’arrembante attacco dei piemontesi nel finale di primo tempo. È però a tre minuti dalla fine che Volta confeziona il disastro: assalto del Novara e Rubino gli sguscia facilmente alle spalle, come se non se ne fosse accorto, e propizia la rete del pareggio definitivo.
Panchina per Juan Antonio, che guarda il Brescia per 90′ da spettatore non pagante.