2014
Bjarnason: «Se tornassi indietro non sceglierei la Samp»
La nuova Sampdoria di Massimo Ferrero sta per ora colpendo per tenacia e grinta in campo, qualità trasmesse alla grande da Sinisa Mihajlovic anche ai nuovi arrivati che si sono inseriti già bene nel contesto blucerchiato, come Matias Silvestre, difensore arrivato negli ultimi giorni di mercato autore di una prova maiuscola contro il Toro, dove ha fermato ogni offensiva delle poco ispirate punte granata.
Silvestre è arrivato negli ultimi giorni di mercato insieme ad altri giocatori come Alessio Romagnoli, Djamel Mesbah e Marco Marchionni, un mix fra nomi conosciuti e giovani di prospettiva a disposizione di Sinisa Mihajlovic per completare una rosa già rodata nei trequarti disputati col tecnico serbo dalla scorsa stagione. Rispetto alla sessione di mercato è troppo facile fare il paragone, dove negli ultimi giorni di mercato alla Sampdoria arrivarono giocatori come Antonino Barillà, Andrea Petagna e Birkir Bjarnason, che in blucerchiato non hanno fatto una gran figura lasciando la squadra nelle ultime sessioni di mercato, fra gennaio e giugno.
Proprio il centrocampista islandese ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del Pescara, rimpiangendo la scelta di andare a Genova nella scorsa stagione: «So che non è piaciuto che abbia scelto lo scorso anno di andare via: ma arriva una squadra di serie A come la Samp, e che fai? Non ci provi? Se tornassi indietro probabilmente non rifarei quella scelta. Ma ora guardo avanti e sono felicissimo di essere rimasto qui a Pescara, perché dopo due anni altalenanti, voglio giocare con continuità e mettermi in gioco, e soprattutto vorrei segnare: il gol non mi è mai mancato e oggi vorrei tornare a farlo. La serie B? Credo sia molto equilibrata. Le squadre sono composte da buoni giocatori e ben assortite. Credo che abbiamo tutte le carte in regola per far un buon campionato. Ovviamente bisogna lavorare tanto, sia sul campo con gli allenamenti, sia sotto il profilo mentale: è un aspetto molto importante».