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Bilancio Sampdoria: le perdite diminuiscono, è quasi pareggio
Il bilancio della Sampdoria per l’anno solare 2015, ovvero il primo interamente con Massimo Ferrero e Antonio Romei, ha fatto registrare un cambiamento importante: si è chiuso infatti con una perdita di 1,385 milioni di euro circa quando il precedente aveva segnato una perdita di 24,620. Nell’edizione odierna de Il Secolo XIX viene spiegato nel dettaglio il bilancio della Sampdoria e si dice che ha influito l’aumento del valore di produzione da 59 a 85 milioni di euro e questi soldi arrivano dai diritti tv, dalle gare, dalle attività commerciali, dalle plusvalenze di mercato e dai contributi Lega.
I costi rispetto all’anno precedente sono aumentati del 18% e la voce più corposa riguarda il personale. Gli oneri diversi di gestione sono aumentati così come i debiti verso i fornitori (in particolar modo procuratori), scendono invece le disponibilità liquide e i debiti finanziari sia a breve termine che con le banche. Per quanto concerne il calciomercato da segnalare la miglior cessione e l’acquisto più caro, vale a dire Obiang al West Ham per cui la Sampdoria ha incassato 6,5 milioni e Fernando dallo Shakhtar a 8,1 milioni. Menzione speciale per Coda messo a bilancio per 5 milioni ma legato alla trattativa Muriel, che invece è costato 7 milioni.
I preventivi di bilancio per le prossime tre stagioni si basano invece su un concetto molto semplice: la Sampdoria deve sempre finire almeno nei primi dodici posti. Inoltre deve rendere stabile il monte ingaggi e per farlo avrà bisogno di ridurre numericamente una rosa ormai troppo ampia. Per le prossime stagioni gli obiettivi sono dati anche dalle future plusvalenze come è successo con Eder e Zukanovic (che verranno messe a bilancio per il 2016) e pure da un ringiovanimento generale della squadra.