2014
Bilancio in rosso, ma diritti tv e plusvalenze fanno calare le perdite
Il 31 dicembre 2013 la Sampdoria chiuse il bilancio in rosso: stando ai numeri forniti dalla società stessa, si registrava un passivo di 13,4 milioni di euro. Un buco non da poco, che però, se confrontato con quello dell’anno precedente, che mostrava una perdita di 38 milioni di euro, non è niente.
La società di Corte Lambruschini, come riporta Marco Bellinazzo sul blog de Il Sole 24 Ore, ha potuto migliorare notevolmente i propri conti grazie ai diritti tv e alle plusvalenze. A conferma di ciò ci sono anche i numeri sul fatturato: dai 32,4 del 2012 (in cui i conti coincidenti con l’anno solare registravano anche l’ultima parte della stagione in serie B) e i 66,9 del 2013.
UTILI E COSTI – I diritti tv sono decisamente aumentati, quasi raddoppiati da 16 a 38,2 milioni; sono cresciuti anche i ricavi dal botteghino da 3,8 a 4,2 milioni. Diminuiti invece i contributi della Lega da 4,2 a 1,1 milioni di euro; calati anche i proventi del settore commerciale da 7,4 a 5,3 milioni (compresi tra questi vi sono anche 2,7 milioni assicurati dagli sponsor, 1,2 da quello ufficiale Gamenet – che molto probabilmente il prossimo anno cambierà – e 1,5 dal confermato sponsor tecnico Kappa). Nell’ultimo bilancio vi sono da registrare le importanti plusvalenze – Icardi, Zaza, Poli, Rossini – che hanno portato nelle casse blucerchiate 23,3 milioni di euro (lo scorso anno furono solamente 0,7 milioni).
SI registra un ulteriore miglioramento per i costi della produzione che scendono da 87,7 a 81,3 milioni; ad incidere maggiormente sul risparmio, però, sono soprattutto i cosiddetti “oneri diversi di gestione” che calano da 14,5 a 9,6 milioni. Contribuiscono positivamente sui conti blucerchiati anche gli ammortamenti dei “cartellini” stabili a 12,5 milioni e stipendi e salari ridotti da 50,6 a 46,9 milioni di euro.
DEBITI – La società del presidente Edoardo Garrone, come molte altre del calcio italiano, ha dovuto fare i conti con i debiti: dal 2012 ad oggi si è registrato un aumento di questi che sono passati da 58 a 82 milioni. I debiti verso altre società per operazioni di calciomercato sono pari a 39,5 milioni, i debiti verso le banche hanno un valore di 13 milioni (di cui 7,5 per una linea di credito aperta da Mps fino al 30 settembre 2014), quelli verso il Fisco 5,5 milioni e quelli verso altri finanziatori 4 milioni (Mps Leasing e Factoring spa per anticipazioni sui diritti tv). I crediti si attestano invece a quota 44,9 milioni (34,9 milioni relativi al calciomercato. Il patrimonio netto dell’Unione Calcio Sampdoria – società controllata al 99% circa dalla Sampdoria Holding detenuta dalla San Quirico Spa – resta comunque in positivo per 9 milioni di euro.