2014

Bergessio si presenta: «Mi chiamano “Lavandina”, voglio arrivare in doppia cifra»

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Benvenuto Bergessio. Dopo l’arrivo al “Cristoforo Colombo” davanti a trecento tifosi, il nuovo attaccante della Sampdoria si è presentato ai giornalisti nella sala conferenze del “Gloriano Mugnaini”. Gonzalo, perchè hai scelto proprio il Doria? «Il presidente mi ha dato fiducia – ha detto “El Toro” in conferenza stampa (dichiarazioni riprese da Sampdoria.it) – Mi aspetto di poter ripagare tutto lo sforzo che hanno fatto per portarmi alla Sampdoria. Penso sia una grande società e una squadra forte, il mister mi ha voluto, pure Ferrero mi voleva fortemente. Nonostante le altre trattative, ho voluto a mia volta venire qui perché mi sono sentito desiderato, amato. Uno sceglie dove vuole andare». 

Obiettivo. «Non mi piace parlare di numeri ma sarebbe importante arrivare in doppia cifra. Cercherò di impegnarmi, di fare come in tutta la mia carriera e se poi vengono soddisfazioni personali tanto meglio. Mi piace lavorare per la squadra, fare tanti punti e arrivare all’obiettivo il prima possibile». 

Forma«Sono un po’ indietro rispetto ai ragazzi che hanno fatto la fatto preparazione qui. Io mi sono allenato con il mio prof., ho lavorato qualche settimana a Catania e penso di inserirmi presto. Il mister mi ha chiesto come stavo, avremo modo di parlare. Per il modulo nessun problema: mi sono abituato e conosco bene questa posizione di attaccante centrale». 

Soprannomi. «In Argentina gli amici mi chiamano “Lavandina”, che significa candeggina, perché da piccolo avevo i capelli biondi quasi bianchi. Poi è arrivo el Toro per il modo di giocare. Mi piacciono entrambi, vanno bene entrambi. Va bene anche se mi accostano a Robin Williams, in effetti gli somiglio».

Maglia 18«Il numero mi piace, ho giocato una partita con l’Argentina con il 18 e per un periodo anche a Catania».

Maxi«Ho visto il derby deciso da Maxi, speriamo di vincere la prossima. È importante per la tifoseria e per noi. Il Genoa poi mi porta bene: a loro ho sempre segnato e spero di continuare così».

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