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Bereszynski pronto a ripartire: «Zero conseguenze per il Coronavirus»
Sampdoria, Bereszynski sul Coronavirus: «Zero conseguenze dopo l’infezione. Me lo aspettavo di essere positivo»
Il terzino blucerchiato Bartosz Bereszynski è tornato a parlare ai microfoni di Canal+ dell’epidemia di Coronavirus che lo ha colpito in prima persona. All’interno della Sampdoria, l’infezione si è diffusa in numeri considerevoli.
CONTAGIO – «Anche prima di contrarre il virus, mi aspettavo di essere positivo. Una persona del nostro team aveva confermato il contagio e altre due un innalzamento della temperatura corporea. Anche io ho avuto gli stessi disturbi. Immediatamente mi sono preoccupato per i miei cari e abbiamo da subito ridotto al minimo i contatti. Ero consapevole che il virus potesse essere nel mio corpo già da tempo, ma per fortuna mio figlio non è stato contagiato».
CONSEGUENZE – «I problemi respiratori sono uno dei sintomi della malattia, ma per fortuna io non li ho avuti. Ho patito una generale sensazione di stanchezza per due settimane, ma è normale quando il corpo è debilitato dalla malattia. Lunedì sono riuscito a correre per 7km in circa 30 minuti, penso sia un buon inizio in prospettiva del primo allenamento. Non percepisco conseguenze del virus sul mio corpo».
ADDIO GUSTO – «La perdita del gusto è stata una sensazione molto strana. Chiudendo gli occhi non avrei saputo dire cosa stessi mangiando. Anche i miei compagni di squadra hanno avuto un sintomo simile. Mi piace mangiare e non è piacevole non sentire il sapore di quello che cucini. Chiaramente non è un dramma».
LOMBARDIA – «Non siamo distanti dalla Lombardia, che ha sofferto molto di più di noi, quindi sento la vicinanza di questa minaccia. Non è qualcosa che accade molto lontano per me, soprattutto perché alcune volte sono stato a Bergamo».