Berardi ritrova l’Inter, partita che segnò negativamente il corso della sua stagione per l’infortunio causato dall’entrata killer di Pereira, non sanzionata dall’arbitro doveri. E i ricordi del blucerchiato sono ancora vivi nella memoria.
«Sono stato fuori quasi un mese. Sicuramente quell’infortunio ha inciso sulla mia stagione penalizzandomi. A ripensarci provo ancora rabbia, per il fallo e per come è stato valutato. Senza una serie di episodi che ci hanno girato male, inclusa l’espulsione per Andrea Costa, sono sicuro che avremmo portato a casa il risultato. Quella sfida del Meazza sarebbe potuta diventare un’impresa».
Magari senza infortunio avrebbe potuto aiutare la Sampdoria nelle partite successive, ma Berardi su questo è molto critico, come riporta il Secolo XIX.
«Nell’arco di un campionato ci sono periodi in cui fisiologicamente il rendimento tende a calare. Se non mi fossi dovuto fermare per quel fallo, un paio di giornate dopo avrei potuto offerire una prestazione insufficiente, nel calcio è così».