2013

Beppe Iachini: «Ricordi indelebili con i blucerchiati»

Pubblicato

su

Domenica pomeriggio i blucerchiati si troveranno di fronte a Beppe Iachini, che proprio l’hanno scorso condusse la Sampdoria prima ai playoff e poi alla promozione in Serie A, dopo una stagione tutt’altro che tranquilla.
Intervenuto telefonicamente alla trasmissione Gradinata Sud, andata in onda su Primocanale, il tecnico marchigiano ha voluto ricordare quella cavalcata trionfante: «Sicuramente ho un grande ricordo, emozioni forti che porto sempre con me. Abbiamo vissuto insieme sette mesi molto intensi, una rincorsa culminata con una promozione straordinaria frutto di grande lavoro da parte di tutti. Ancora oggi c’è affetto con tutto l’ambiente blucerchiato a partire dalla società fino ad arrivare ai tifosi che mi sono stati sempre vicino, mi hanno apprezzato e mi hanno dato grande attestati di stima. Per questo motivo devo ringraziare tutti e sicuramente questo affetto rimarrà per sempre».
Ma tra qualche giorno la Samp e Iachini saranno avversari e certamente il tecnico del Siena penserà a far bene con la sua nuova squadra, che ha perso due pezzi importanti nel reparto avanzato come Calaiò e Larrondo: «Nell’accettare questa avventura a Siena sapevo di incontrare tante difficoltà sotto diversi aspetti, la classifica soprattutto che ci vede ultimi, anche a causa della penalizzazione. Quindi dovremmo cercare di impostare un lavoro di un certo tipo che porti la squadra a migliorare per arrivare a dare un’identità di gioco precisa che serva per risalire la classifica facendo più punti possibili».
Nonostante l’impresa compiuta da Iachini sulla panchina blucerchiata, la società di Corte Lambruschini non lo confermò come allenatore per la Serie A: «Nel momento in cui è arrivata la promozione, da parte mia e del mio staff c’era la consapevolezza d’aver fatto un gran lavoro sotto tutti gli aspetti; aver centrato l’obiettivo della società, aver valorizzato molti giovani, aver ricreato un gruppo e soprattutto aver riportato entusiasmo tra i tifosi. Quindi mi sembrava cosa certa poter rimanere, ma dopo venti giorni non sentirsi riconfermare portò sicuramente rammarico sotto l’aspetto professionale e umano; però è andata così, pur sapendo della stima della famiglia Garrone nei miei confronti, altre persone fecero delle scelte e io le accettai. Ma ripeto che il rapporto con tutto l’ambiente blucerchiato è stato straordinario ed è giusto che rimanga tale, perché certe emozioni e sensazioni nessuno potrà mai cancellarle. Che partita sarà domenica? Sicuramente sarà una partita emozionante per molti aspetti».

Exit mobile version