Bellucci su Bologna-Samp: «Samp leggermente favorita» - Samp News 24
Connettiti con noi

2013

Bellucci su Bologna-Samp: «Samp leggermente favorita»

Avatar di Redazione SampNews24

Pubblicato

su

Claudio Bellucci non è un doppio ex qualunque: l’ex attaccante di Samp e Bologna è stato un pezzo importante di entrambe le squadre, in epoche calcistiche diverse. E’ stato anche capitano dei due club: nominato come tale ai rossoblu, al “Bello” è capitato anche di indossare la preziosa fascia in qualche occasione con i blucerchiati. Domenica sera, insomma, è la sua gara: «Sì. Alla Samp sono stato tre volte e al Bologna sei anni – esordisce Bellucci in un’intervista a “Il Secolo XIX” – le due società che hanno marchiato più profondamente la mia carriera». Tante differenze, ma anche qualche similitudini tra i due periodi, in due società così rivali: «La Samp è stata una mamma, mi ha cresciuto ed è diventata una famiglia per me. C’è stato sempre un legame speciale con lei – confessa l’ex attaccante – tanto è vero che sono tornato per la terza volta. Il Bologna è stato la fidanzata storica e probabilmente avrei chiuso la carriera lì, se non si fosse ripresentata la Samp. So pure che molti tifosi emiliani ci sono rimasti male, ma certe cose si comprendono solo se sei giocatore. Tornare a Genova ha rappresentato la chiusura di un ciclo di vita e professionale».

Quando gli si chiede in che senso il ritorno alla Samp ha rappresentato tale chiusura, Bellucci si spiega meglio: «Posso dire di avere conosciuto la storia della Sampdoria, come squadra e dirigenza. Paolo Mantovani, Borea ed Arnuzzo che mi hanno portato qui. Nella squadra allenata da Eriksson – racconta Bellucci, ricordando i tempi della “Sampd’oro” – ho conosciuto la storia del calcio: Mancini, Gullit, Lombardo… e sono tornato perché la famiglia Garrone mi ha chiamato. Non dimenticherò mai le passeggiate intorno al Mugnaini con il presidente Garrone che teneva per mano mio figlio. Quando parlavo di un ciclo, adesso alleno proprio la stessa leva delel giovanili blucerchiate nella quale ero arrivato io. E qui ho ritrovato Invernizzi, Chiesa, Pedone – con il quale avevo giocato a Venezia. E anche il d.g. Sagramola, che mi aveva avuto nella Lodigiani. Le coincidenze iniziano ad essere troppe… no?».

I ricordi filtrano anche per quanto riguarda Samp-Bologna, vissuta da entrambe le parti come giocatore: «Il più bello, da blucerchiato, è stato il rientro in campo a otto mesi dalla rottura del tendine (ottobre 2008, ndr) – racconta Bellucci – a Marassi, allenatore Mazzarri, avevo segnato la rete del 2-0 ed avevo esultato perché mi ero lasciato alle spalle un periodo nero. Nella stagione successiva, mi beccai un po’ di fischi al “Dall’Ara” dai vecchi tifosi. Mi era dispiaciuto un po’». Un Bellucci che è stato anche capitano del Bologna in Serie B: «Sì, un paio di stagioni. Ma lo sono stato anche della Samp. Appena aggregato alla prima squadra, siamo andati a giocare un’amichevole a Cairo Montenotte – ricorda l’ex attaccante rossoblucerchiato – Roberto Mancini, il giorno prima, mi aveva detto: «Preparati, ti faccio una sorpresa». E la sorpresa era la fascia. Immaginatevi, capitano di quella Samp con Mancini, Lombardo, Mihajlovic: ero diventato viola in faccia. Poi con Mazzarri ero stato vice-capitano ed un paio di gare le avevo finite con la fascia».

Sulla nuova stagione delle due squadre, Bellucci dice la sua, avendo visto le gare di entrambe: «La Samp ha fatto una partita vera contro la squadra più forte d’Italia. E alla fine la differenza l’ha fatta quell’azione da Playstation della Juventus – dice Bellucci, attualmente nello staff blucerchiato – ho visto una Samp senza paura e penso che sia piaciuta anche ai tifosi. Il Bologna, invece, non è mai stato in partita: è difficile in Serie A non essere mai in parttia, ma il Napoli l’ha travolto. L’unico che ha provato a fare qualcosa è stato Diamanti, la fortuna del Bologna, il giocatore che ha i numeri per cambiare le partite». Sul pronostico, Bellucci non si sbilancia troppo: «Partita difficile. Dico un po’ più Samp, anche se il Bologna scenderà in campo per riscattare la figuraccia di Napoli – chiude l’ex attaccante – penso che la garanzia dei blucerchiati sia Rossi: l’allenatore ideale per questa società. Adatta il modulo ai giocatore e non viceversa: non è poco».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Samp News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 44 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a U.C. Sampdoria S.p.A. Il marchio Sampdoria è di esclusiva proprietà di U.C. Sampdoria S.p.A.