Hanno Detto
Barreto: «Giampaolo è il mio modello. Con il cuore con la Sampdoria»
Edgar Barreto, ex centrocampista della Sampdoria, ha fatto il punto sulla sua carriera e il ritiro dal calcio giocato
Edgar Barreto, ex centrocampista della Sampdoria, ha fatto il punto sulla sua carriera e il ritiro dal calcio giocato. Le parole a Il Secolo XIX.
ADDIO CALCIO – «Lascio il calcio giocato. Ora riposerò un po’, in futuro vorrei fare lallenatore. Il mio modello è Giampaolo: contro la Fiorentina con il cuore sarò con lui e con la Samp».
FUTURO – «L’allenatore. Ma ora prendo una piccola pausa per godermi la famiglia: per un anno resterò a vivere qui, poi vedrò con calma, c’è tempo per il futuro».
SAMPDORIA – «Ho vissuto 5 anni stupendi: dipende da dove mi porterà il lavoro ma non lo escludo. Sarebbe stato bello chiudere alla Samp ma poi è arrivata la chance del NEC ed è stato suggestivo chiudere il cerchio nel mio primo club in Europa. In questi mesi ho avuto un problema al ginocchio e così qualche settimana fa sono venuto a farmi visitare dal professor Mazzola. Sono passato a Bogliasco a salutare mister e ragazzi, ho visto un bel gruppo, compatto verso l’obiettivo salvezza che si può centrare con la Fiorentina».
GIAMPAOLO – «Bene. Conosciamo il suo valore, non si trova nelle migliori condizioni: ci tiene molto alla parte tattica, per il suo calcio serve più tempo ma quando entri nei suoi meccanismi la squadra gira con naturalezza, chi gioca sa cosa fare. Mi sono trovato benissimo con il suo modo di allenare e di gestire le gare: mi ha insegnato tanto. Ogni allenatore mi ha lasciato qualcosa, lui forse più di altri: abbiamo un bel rapporto, mi piacerebbe praticare il suo gioco, mi identifico molto nel suo calcio».
AIUTARE LA SAMP IN CAMPO – «Eh eh, il mister mi riteneva molto importante, si è esposto anche davanti ai giornalisti per difendermi, una volta disse che ci sarebbero voluti “11 Barreto”, sarebbe bello dargli un grosso aiuto ma gli anni passano. Però col cuore sarò con la Samp per dare una mano a livello emotivo per raggiungere la salvezza».
TESTA E CUORE – «Ci sono partite meno pulite a livello tecnico, dove devi arrivare allobiettivo col cuore, trovando forze che non pensi di avere. Giampaolo prova sempre a giocare bene, bisognerà farlo anche stavolta sapendo che se non ci riesci devi tirare fuori gli attributi».
EX COMPAGNI – «Sento soprattutto Audero e Augello. La vittoria nel derby ha dato più fiducia. E vincere col rigore parato da Emil allo scadere è stato ancora più bello: davanti alla tv con moglie e figli abbiamo gioito tanto».
RICORDO – «Tutti. Da piccolo in Paraguay guardavo la Samp in tv, mi attiravano i colori, era la mia squadra preferita in Serie A: giocarci è stato un sogno, ho vissuto grandi emozioni, ho lasciato tanti amici e sono rimasto legato a Genova. Spero di tornare presto».