2015

Barreto: «Da piccolo guardavo Mancini e Lombardo»

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Edgar Barreto si presenta alla piazza. È stata pubblicata in questi minuti sull’account Youtube ufficiale della Sampdoria una lunga intervista al centrocampista sudamericano, che nello scorso febbraio ha scelto di sposare la causa doriana.

Tante le tematiche affrontate: dalla fatica del ritiro all’impegno da onorare sui tre fronti nella prossima stagione, il rapporto con i compagni, il calore della tifoseria che ha conosciuto come avversario e pure un piccolo segno del destino, un ricordo dell’infanzia del calciatore quando ancora era piccolo e viveva in Paraguay.

«Questa è la prima settimana di allenamento, stiamo lavorando per farci trovare subito pronti per l’impegno in Europa che abbiamo. Vogliamo fare bene e fare un grande campionato.

Da piccolo in Paraguay facevano vedere il calcio italiano ed erano i tempi di Mancini e giocatori importanti, Lombardo e altri che hanno fatto un grandissimo campionato: avevo già una simpatia per la Sampdoria e sono stato molto contento quando la Sampdoria ha manifestato il suo interesse.

Sono da tanti anni in Italia, le mie caratteristiche sono tanta quantità e una discreta qualità, cerco di dare sempre il mio contributo dovunque debba stare, mi metto a completa disposizione dello staff e dei compagni. Cercherò di dare il mio contributo per il bene della Sampdoria.

Ho trovato un gruppo molto unito e molto coeso, mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Sono stato sempre un punto di riferimento in altre squadre soprattutto per i giovani, con il mio atteggiamento sono riuscito sempre a farmi voletre bene dai compagni e spero di fare altrettanto qui.

Con Viviano avevo già giocato, per il resto conoscevo un po’ tutti, da tanti anni siamo in questo mestiere. Ho trovato un gruppo importante e davvero mi sono sentito a mio agio.

A Palermo con Iachini ultimamente calciavo spesso corner, punizioni, ho un discreto tiro e faccio qualche gol durante l’anno. Non sono un mediano che arriva spesso in rete però difficilmente finisco a secco il ampionato. Spero di poter battere il record di gol.

Si fatica tanto in questo periodo, facciamo due allenamenti al giorno ma c’è anche tempo di riposare. Quando ci sono i tempi morti si riposa e si fanno due chiacchiere coi compagni di stanza. Io con me ho Federico Bonazzoli, facciamo due chiacchiere e anche due risate.

Il mister ci ha trasmesso subito la sua grinta e la voglai di fare. Dobbiamo seguirlo alla lettera, sono segnali molto importanti che possono dare una mano durante il campionato. Poi lo staff è molto capace, abbiamo un certo tipo di organizzazione perché è importante l’organizzazione di gioco e sapere cosa fare nella fase difensiva e quella offensiva.

Non vogliamo fare brutte figure in europa, vogliamo farci trovare pronti. Teniamo molto a questo impegno e anche i nostri tifosi, la Samporia merita di essere in questa posizione e cercheremo di andare avanti senza farci sfuggire nulla, rimanendo attivi su tutti i fronti: Coppa Italia e Campionato. Stiamo lavorando adesso, stiamo faticando per farci trovare pronti.

La tifoseria della Sampdoria credo che la conoscano tutti e tutti sappiano com’è giocare al Ferraris: non è facile. Avere il supporto della gradinata è importante e si sente davvero. Sono venuto a giocare qua tantissime volte e in campo si sente: deve essere il nostro punto di forza. Per quello che ho visto l’anno scorso si è veramente rivelato il dodicesimo giocatore in campo per dare quel qualcosa in più».

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