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Balata si scaglia contro il Governo: «La Serie B rischia di morire»
Il presidente della Serie B Mauro Balata interviene sulla situazione che sta colpendo le squadre del campionato
Mauro Balata, presidente della Serie B, chiarisce la sua posizione a margine della situazione che concerne le squadre del campionato sopratutto a seguito delle nuove normative imposte dal Governo.
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«Di questo passo la Lega Serie B muore e le società dovranno chiudere. Non è tollerabile che società virtuose che, stando agli ultimi dati contribuiscono con la contribuzione fiscale e previdenziale per ben 130 milioni di euro l’anno, siano lasciate al proprio destino. Si tratta di piccole-medie imprese che danno lavoro a dipendenti subordinati, fornitori, collaboratori, gestori di servizi che, di fatto, sono state escluse, da ultimo, anche dalla norma di cui all’art. 26 del recente decreto-legge 77/2020 di conversione del cd decreto Rilancio 1. Nonostante questa disattenzione al mondo della Lega B devo fare un plauso ai presidenti che ogni giorno si impegnano per adempiere a quanto loro prescritto e che fanno scendere regolarmente in campo le squadre nelle gare di campionato che è seguito da tantissimi appassionati. La diminuzione dei ricavi, la mancanza di introiti da abbonamenti e biglietterie, merchandising, contratti di sponsorizzazione avviene in un momento in cui, viceversa, i costi sono notevolmente aumentati anche a causa dei protocolli Covid. La Lega che rappresento è composta da società che sono parte importante delle piccole e medie imprese, linfa vitale dell’economia del paese. Io da Presidente ho il dovere di tutelarle anche con azioni esemplari. Chiedo al Governo di intervenire subito con provvedimenti concreti perché il “calcio degli italiani” merita rispetto. Noi non staremo a guardare».